DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] tentativo di riportare l'ordine e di conservare la fedeltà delle città lombarde. Soppresse le rivolte di Lodi, di A. Loschi, Padova 1858, pp. 48, 189 ss.; G. Finazzi, Guelfi e ghibellini a Bergamo, Bergamo 1870, pp. 18, 21, 132, 218 s., 225 ss.; I. ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] che contrapponeva la Lodi guelfa retta dal F. alla Milano ghibellina, di cui era nuovo signore Marteo (I) Visconti.
In pretese dal F. e dagli altri capi guelfi un giuramento di fedeltà.
Incaricato - contro sua voglia - di pacificare Cremona, il F ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] L'identificazione di "aghulea" con Aquileia, la sede patriarcale (e ghibellina) del Friuli, è già dei primi editori e poi pressoché unanimemente gelosia, della "fallanza" e del mantenimento della fedeltà nell'assenza (interno quest'ultimo al topos ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] , XXI, 2 (1894), p. 34 n. 1; Z. Volta, Un giuramento di fedeltà a Beatrice Tenda, ibid., XXII, 4 (1895), pp. 312 n. 5, 313 n pp. 25 s. 27, 30 n. 1, 35, 40; Id., Guelfi e Ghibellini in val Padana all'inizio del ducato di G. M. Visconti, ibid., pp. ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] e per chiedere a Comuni e signori il giuramento di fedeltà. A Mantova i legati giunsero ai primi di luglio, era dunque valsa la discesa in Italia di Ludovico il Bavaro, sollecitata dai ghibellini. Il B. l'aveva raggiunto il 31 genn. 1327 a Trento, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] contenuto gli eccessi del figlio, partigiano della fazione ghibellina capitanata da Facino Cane. Iacopo Dal Verme, dal alle sue spiccate attitudini diplomatiche e cercando nella costante fedeltà alla S. Sede la conciliazione fra idealità e ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] i primi mesi del suo esilio. Fu tra i primi esuli ghibellini che si recarono in Germania, probabilmente tra la fine del 1266 e Pantelleria, il cui capitano Palmiero Abate prestò il giuramento di fedeltà e consegnò al C. come sussidio la somma di 22. ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] protezione imperiale e impose ai Fiorentini il giuramento di fedeltà.
Nell'ottobre 1311 il D. prestò il giuramento e del D. medesimo. In realtà il D. e una parte dei ghibellini erano contrari alla pace che arrivava in un momento in cui la campagna ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] i Grimaldi. I guelfi vennero però accusati dalla parte ghibellina di complottare per riportare Genova sotto il controllo francese ma, desideroso di rassicurare il Visconti della sua fedeltà, accettò incautamente di andare a fargli visita. Nonostante ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] assicurato, con la forza o con i trattati, la fedeltà dei grandi feudatari (anche gli altri rami della famiglia i Senesi e il vescovo di Arezzo, appoggiato dai fuorusciti ghibellini e da alcuni feudatari della zona ribellatisi all'autorità del Comune ...
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