Uomo politico serbo (Kostajnica 1875 - Praga 1936); sentì vivamente il problema di creare una intesa fra Serbi e Croati e, crollato l'impero austro-ungarico dopo la prima guerra mondiale, sostenne la creazione [...] sud. Ministro degli Esteri (1918-20 e 1921), fu poi cinque volte (1921-25) all'Istruzione. Nel 1927 si convertì al federalismo; durante la dittatura di re Alessandro fu internato a Bruso (1929-31), quindi esulò a Parigi, dove pubblicò La dictature du ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] e specialmente nel Rinnovamento. Certo il concetto del primato italiano, che a molti parve utopistico, non consiste nel federalismo o in altri concetti particolari dettati dalle contingenze, bensì nella coscienza profonda di rifare la storia d'Italia ...
Leggi Tutto
Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] A. Barbera, 19975, pp 77-116; S. Labriola, Il principio di specialità nel regionalismo italiano, in La riforma costituzionale in senso federale. Il punto di vista delle autonomie speciali, a cura di S. Ortino 1997, pp. 61-84).
Gli esiti di conflitti ...
Leggi Tutto
Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] organizzata in forme mutualistiche o comunistiche (unica eccezione è la corrente degli anarco-capitalisti), la tematica del federalismo, visto come legame orizzontale tra comunità libere.
Una dottrina che propugnava l’abolizione di ogni governo sull ...
Leggi Tutto
Gerografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato interno dell'Africa orientale. Secondo stime del 2005 l'E. conta 73.053.000 abitanti e occupa una posizione di retroguardia (159° posto su 164) nella [...] , risentì inoltre del controllo poliziesco del governo centrale, ossia del partito al potere. In alcuni degli Stati il federalismo finì quindi per alimentare le divisioni o le tendenze separatiste invece di attenuarle: tra il novembre 2003 e l ...
Leggi Tutto
STROSSMAYER, Josip Juraj
Oscar Randi
Vescovo, mecenate, uomo politico croato, nato a Osijek il 4 febbraio 1815, morto a Djakovo l'8 aprile 1905. Cappellano di corte (1847) e poi vescovo di Djakovo (1849), [...] all'ideale di un nazionalismo slavo cattolico, frutto dell'ambiente.
Durante la rivoluzione del 1848 abbracciò l'idea del federalismo austriaco e della solidarietà degli Slavi dell'Austria. Chiamato (1860) al consiglio di stato a Vienna, dove si ...
Leggi Tutto
ammazza-processi
agg. inv. Che tende a ritardare o impedire lo svolgimento dei processi.
• Sull’Agenzia per i beni sequestrati, Felice Casson (Pd), ricorda poi che la proposta è contenuta in un ddl firmato [...] » per «dare la precedenza al provvedimento governativo ammazza-processi». (Messaggero Veneto, 10 dicembre 2009, p. 3, Attualità) • Federalismo in cambio del processo breve. È questo il patto contrattato da [Umberto] Bossi e [Silvio] Berlusconi nella ...
Leggi Tutto
Economista francese (Losanna 1874 - Versailles 1955), prof. nelle univ. di Montpellier (1899) e di Parigi (1913), socio straniero dei Lincei (1933); redattore capo della Revue d'économie politique (dal [...] ; il suo liberismo non era tuttavia insensibile ai problemi sociali e lo portò verso un associazionismo vicino al federalismo di P.-J. Proudhon. Opere principali: Histoire des doctrines économiques depuis les physiocrates jusqu'à nos jours (in ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico (Buenos Aires 1777 - ivi 1850). Combatté nella milizia creola che liberò Buenos Aires dall'occupazione britannica (1806) e partecipò alla rivoluzione del maggio 1810; con M. de [...] sostegno alla spedizione in Cile di J. de San Martín. Convinto centralista, per sbarazzarsi del principale esponente del federalismo, J. Artigas, evitò di inviare truppe nella Banda Oriental, invasa nel giugno 1816 dai Brasiliani. Fallito, per l ...
Leggi Tutto
PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] notevole il contributo dell'Italia, dove un'attività vivace di studio e di propaganda fa capo principalmente al Movimento Federalista europeo e ad altre correnti minori. Dal MFE è stato organizzato a Roma il secondo congresso dell'Union Européenne ...
Leggi Tutto
federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...