Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] organizzata in forme mutualistiche o comunistiche (unica eccezione è la corrente degli anarco-capitalisti), la tematica del federalismo, visto come legame orizzontale tra comunità libere.
Una dottrina che propugnava l’abolizione di ogni governo sull ...
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Generale e uomo politico (Buenos Aires 1777 - ivi 1850). Combatté nella milizia creola che liberò Buenos Aires dall'occupazione britannica (1806) e partecipò alla rivoluzione del maggio 1810; con M. de [...] sostegno alla spedizione in Cile di J. de San Martín. Convinto centralista, per sbarazzarsi del principale esponente del federalismo, J. Artigas, evitò di inviare truppe nella Banda Oriental, invasa nel giugno 1816 dai Brasiliani. Fallito, per l ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] notevole il contributo dell'Italia, dove un'attività vivace di studio e di propaganda fa capo principalmente al Movimento Federalista europeo e ad altre correnti minori. Dal MFE è stato organizzato a Roma il secondo congresso dell'Union Européenne ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] romana nel Congresso (Ginevra 1870), opera a difesa del potere temporale e nella quale tornò a confermare le sue idealità federaliste.
Tornato a Napoli nel 1877 il C. si ritirò a vita privata, dedicandosi a opere di beneficenza e all'elaborazione ...
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UNIONE FRANCESE (Union Française)
Armando SAITTA
Nuovo schema giuridico-costituzionale entro il quale la Francia cerca di modellare il suo impero dopo la seconda Guerra mondiale. Esso è di origine recente [...] quo agitano la minaccia della dissoluzione dell'impero e si fanno difensori di un federalismo accentrato, che è ben diverso da quel federalismo democratico sostenuto dai socialcomunisti ad Algeri nel 1944. Di questo contrasto traccia evidente è ...
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SPINELLI, Altiero
Giovanni Gay
Uomo politico italiano, nato a Roma il 31 agosto 1907, morto ivi il 23 maggio 1986. È stato il massimo sostenitore dell'ideale europeista nell'Italia del secondo dopoguerra. [...] e quindi, in prospettiva, una politica comune (1954), si convinse che non si sarebbe mai raggiunto l'obiettivo di un'Europa federale se non si fosse passati da una politica di vertice a un'azione di mobilitazione popolare. Nel 1965 fondò a Roma l ...
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Uomo politico (San Donà di Piave 1885 - Monastièr di Treviso 1944). Professore di diritto (1911), partecipò come volontario alla prima guerra mondiale. Deputato dal 1919, dopo l'avvento del fascismo fece [...] e partecipò alla resistenza nel Partito d'azione fino al momento del suo arresto, avvenuto nel novembre dello stesso anno. Morì in prigione. Tra le sue opere: Riflessioni sulla crisi e sulla rivoluzione (1933); Stato, nazione, federalismo (1940). ...
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Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] del regno dal 1919. Tenne di fronte al fascismo un atteggiamento di opposizione e fu tra i sostenitori del federalismo europeo. Dopo l'8 settembre 1943 riparò in Svizzera; rientrato in Italia, fece parte della Consulta nazionale, fu governatore ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] welfare ed Europa
Per questo, non si può tacere di tre grandi problemi, che sono grandi problemi nazionali. Del primo, il federalismo, si è detto. Ma un'altra questione ineludibile è quella della riforma del welfare. L'Italia spende per il suo Stato ...
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Brunswick
Regione storica della Germania settentrionale; i territori della Bassa Sassonia, che poi formarono lo Stato di B., furono riuniti (12° sec.), insieme ad altre regioni sassoni, nelle mani di [...] del Nord. Nel 1918 il duca di B. Ernesto Augusto dovette lasciare il Paese a causa della rivoluzione. Dal 1919 il B. fu repubblica e Land, fino all’abolizione nazista del federalismo. Dal 1946 è stato incorporato nel nuovo Land della Bassa Sassonia. ...
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federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...