Pittore (Urbino prob. 1535 - ivi 1612), pronipote di Ambrogio da Milano (v.), studiò a Urbino con B. Franco, a Pesaro con B. Genga, suo zio, e a Roma con T. Zuccari. Ivi dipinse, con altri, alcuni affreschi (1561-1563) nel casino di Pio IV. Ammalatosi gravemente, tornò a Urbino, donde non si mosse più. Movendo dal Correggio, dai veneti e dallo stesso Raffaello, il B. raggiunse una posizione artistica ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] del campanile di S. Maria della Quercia a Viterbo, e nel 1491, con Pippo da Firenze, dà il disegno del portico esterno del duomo di Spoleto, d'impronta bramantesca. Lavorò ancora a Urbino e a Todi (1516). Fu bisnonno del pittore FedericoBarocci. ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] 59 s.; W. Bombe, I marmi di Firenze e i gessi di Perugia, in Il Marzocco, 12 dic. 1909, pp. 1 s.; Id., FedericoBarocci a Perugia, in Rass. d'arte, XII (1912), pp. 190 s., 195 s.; J. von Schlosser, Aus der Bildnerwerkstatt der Renaissance. Fragmente ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] l'unica aspra critica tramandataci dalle fonti; sicché egli fu costretto ad operare in base al disegno di un pittore, FedericoBarocci, estraneo alla cerchia artistica veneziana e la scultura, portata a termine nel 1606, non può certo definirsi un ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] scudi d'oro. Pur frutto di un certo eclettismo, tributario dell'arte del Bronzino e di Giorgio Vasari, Federico Zuccari e FedericoBarocci, nonché della recente impresa decorativa dello studiolo di Francesco I, questi primi cimenti del L. nel duomo ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] del L. assai più che in quelle del padre - e opere attribuite a Tiziano, Correggio, Raffaello, Taddeo Zuccari, FedericoBarocci, Girolamo Muziano, Antonio Moro, Alonso Sánchez Coello, El Greco. Interessanti sono anche le opere raccolte dal L. in ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] i tracciati dello strumento.
A intuire un ulteriore sviluppo in senso pittorico dell'acquaforte fu un altro pittore, l'urbinate FedericoBarocci, che sottopose le sue lastre di rame a più morsure per graduare, come nei suoi dipinti, le sfumature e i ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] Ridolfi. Con maggior profitto studiò i dipinti a lui accessibili del massimo pittore italiano del tardo Cinquecento, FedericoBarocci, e di due ottimi maestri appartenenti alla tendenza caravaggesca, O. Gentileschi e Giovanni Francesco Fossombrone. L ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di FedericoBarocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] ), pp. 161 s.; R. Sassi, Chiese artistiche fabrianesi,in Rass. marchigiana, I (1922), pp. 292-296; C. Gradara, La scuola del Barocci…, ibid., pp. 218-220; L. Serra, Ilpal. ducale di Urbino e la Galleria Nazionale delle Marche, Roma s. d., pp. 88 s ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] naturale, e assecondando soltanto il dettato della fantasia. Segnalati come esemplari di questo atteggiamento creativo sono FedericoBarocci, Cristoforo Roncalli, Domenico Cresti detto il Passignano e Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino. Di ...
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