Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. FedericoBorromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (Urbano VIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte ...
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Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. FedericoBorromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] a una fortunatissima commedia pastorale, Filli di Sciro (1607), che è quanto di meglio sia stato scritto nel genere dopo il Pastor fido del Guarini. Un episodio di essa, rappresentante un ardito caso psicologico ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , è rappresentata da V. Castello, G.B. Carloni, D. Piola e G. De Ferrari.
Le idee del cardinale FedericoBorromeo segnarono in modo decisivo l’architettura e l’arte lombarda. Secondo una secolare tradizione, la Lombardia produsse intere famiglie di ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] incaricato da Carlo Emanuele I d'una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò FedericoBorromeo giovinetto a Roma, e quivi si stabilì per 14 anni, pur facendo frequenti viaggi in Italia e in Europa, per incarico specialmente della Propaganda ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Ambrosiana, biblioteca), nel palazzo dell'Ambrosiana (eretto negli anni 1603-09). La pinacoteca fu istituita nel 1621 dal card. FedericoBorromeo; ad essa nel 1751 si aggiunse il museo Settala; fu ampliata più volte per sistemare i sempre nuovi doni ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] partenza dell'Acquaviva per Avignone, aveva affidato le sue fragili fortune in corte di Roma alla protezione del cardinale FedericoBorromeo. L'aggressiva decisione mostrata con le battagliere genti di Val d'Amone gli giovò, perché nel novembre 1596 ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Zaccaria Sagredo e del rettore di Treviso Giovanni Barbarigo, il poema Clio (Milano 1616) in onore del cardinale FedericoBorromeo, l'Euterpe poemata in laudem... Angeli Grilli... (Mediolani 1616), un poema l'Accoglienze dal cielo (Pavia 1618), i ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] di Parma, si trasferì poi ad Urbino presso il duca Francesco Maria II Della Rovere, a Milano presso il cardinale FedericoBorromeo; fu inoltre al seguito di Marc'Antonio Pescara, Giacomo Boncompagni, e altri, mai soddisfatto dei pur lauti compensi e ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] of research?, ibid., pp. 237-250; A. Esposito,«Olgiato, è bine a conservare questi fogli nella libriria...»: il cardinal FedericoBorromeo raccoglie notizie intorno a Pomponio Leto (ms. Ambr. G 285 inf.), ibid., pp. 251-266; C. Bianca, Le accademie ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] di storia patria per l'Umbria, XXII (1916-17), pp. 217-228; S. Vismara, L'abate L. e il card. FedericoBorromeo, in Riv. storica benedettina, XII (1921), pp. 136-142; M. Scarpini, I monaci benedettini di Monte Oliveto, San Salvatore Monferrato ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...