FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, [...] intrattenne infatti una relazione in Germania a partire dagli anni 1213-1214. La madre diFedericodiAntiochia, Maria, secondo una leggenda sarebbe stata invece una misteriosa principessa siriana o addirittura una sorella del sultano al-Malik ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] che avevano già servito l'imperatore, quali Pietro Ruffo, luogotenente in Calabria e in Sicilia, Bertoldo di Hohenburg, Federico d'Antiochia, un suo fratellastro, il cancelliere Gualtieri d'Ocra, il vicario Oberto Pelavicino. Era garantita il tal ...
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TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento diFederico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] stesso anno un avvicinamento alla Sede Apostolica, poi dello stesso capitano generale di Toscana, Pandolfo di Fasanella, sostituito al vertice della Toscana da FedericodiAntiochia nel febbraio del 1246 e poco tempo dopo rivelatosi come partecipe ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] sono illustrati nel vol. II,1, del 1908, alle pp. 375-376, 457, 460.
L'ingiunzione diFedericodiAntiochia al rettore Berlinghieri di Staggia si legge in J. Ficker, Forschungen zur Reichs- und Rechts-geschichte Italiens, IV, Innsbruck 1874 (riprod ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] fu vivo nella coscienza dei suoi contemporanei: morì a Bologna dopo lunghi anni di prigionia sopravvivendo di ventidue anni al padre. Lo stesso vale per FedericodiAntiochia (m. 1256), che come vicario generale in Toscana e nella Marca anconetana e ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] e al figlio Enzo (ibid.), e nel 1246 al figlio FedericodiAntiochia, vicario generale della Tuscia (Regesta Imperii, V, 1, nr. 3560). Si apprende anche in maniera indiretta dell'esercizio di questo mandato quando, per esempio, nel 1244, in un ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] (Perugia) contro i cavalleggeri della Chiesa romana. In questo periodo il C. si guadagnò la piena fiducia del vicario generale per la Tuscia, FedericodiAntiochia, che lo chiamo in seguito più volte alla sua corte, e nel 1250 gli affidò il comando ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] ; il padre Guido era cavaliere e, dopo aver aderito alla fazione filoimperiale, nel 1249 aveva militato al seguito diFedericodiAntiochia.
Resta totalmente nell'ombra il periodo precedente al trasferimento del F. in Francia, né conosciamo i motivi ...
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BENEDETTO D'ISERNIA
FFederico Martino
Le non molte notizie che abbiamo intorno a B. delineano il quadro di una esistenza vissuta all'ombra diFederico II e della sua politica. Nato a Isernia sullo scorcio [...] a S. Gimignano, che aveva da poco sposato la causa ghibellina, forse al seguito di Pandolfo di Fasanella (v.) e FedericodiAntiochia (v.), rappresentanti dello Svevo in Toscana. Durante questa permanenza B. prosegue l'insegnamento, spiegando ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] questa sequenza fu rappresentata nel 1245 da FedericodiAntiochia, figlio dell'imperatore. Poi la serie meridionale riprese con un secondo mandato di Roberto di Castiglione (1246-1247) e di Riccardo di Chieti, il quale cumulò il vicariato generale ...
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