Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] comprende allora perché O. si adoperasse tanto per concludere il matrimonio di Federico II con Iolanda di Brienne, figlia del re di coagulante in Italia, rispetto a quella che, dal Barbarossa in poi, s'era palesata essere quella imperiale. ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] , ma anche su aspetti più sostanziali, come l'elenco delle famiglie milanesi che si schierarono con FedericoBarbarossa o il racconto della fondazione della Chiesa di Milano, che sembra qui sottendere concezioni ecclesiologiche assai distanti da ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] notevole, anche dall'imperatore Federico II (1225).La storia m. 432 di distanza in direzione S, il monastero benedettino di St. Michael, fondato presumibilmente Kaiser Heinrich II. bis Kaiser Friedrich Barbarossa, Historisches Jahrbuch 83, 1964, pp. ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] Mus. Het Catharijneconvent, principale raccolta olandese d'arte religiosa, dove sono conservati il calice di Lebuino, la veste imperiale in lino di FedericoBarbarossa, gli evangeliari di Lebuino, di Ansfrido e del vescovo Bernoldo, oltre a sculture ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] il Guiscardo, primo principe normanno a Salerno, accogliendo e favorendo l'insegnamento di docenti di chiara fama di qualsiasi provenienza.
A Bologna, l'Archiginnasio è attivo dal 1088: riconosciuto dall'imperatore FedericoBarbarossa insegna il greco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] La sorte avversa (ma è una fortuna per noi) della quale si doleva il giovane Piccolomini è non sapersi sottrarre dallo scrivere la storia dei tempi in cui , per mettere in rilievo l’operato di FedericoBarbarossa e di re Corrado III a favore delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] università anglicana, o in un campo trincerato di FedericoBarbarossa, o nel ghetto di Venezia (Chittolini 1999, opera e lo storico, pp. 313-26; A. Pastore, Le “minoranze” e il “controllo sociale”: due nodi di storia sociale della città, pp. 327-31; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] alla calata del Barbarossa è avvertita come prima manifestazione della reazione italiana contro il «dominio di estranee si sarebbero disposti in una variegatissima galassia politica: da Federico Chabod a Walter Maturi, ed Ernesto Sestan, ovviamente, ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] inferiore del documento in caratteri arcaici tracciati con il cinabro.I Capetingi usarono b. solo in casi eccezionali: Luigi VII quando concesse i regalia alla chiesa di Mende per tenere in scacco FedericoBarbarossa che agiva allo stesso modo con le ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] delle reliquie dei magi, trafugate dalla chiesa milanese di S. Eustorgio nel 1164 su ordine di FedericoBarbarossa, ma il F. ne approfittò per partecipare al 50º congresso dei cattolici tedeschi, rimanendo ammirato della loro struttura organizzativa ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...