Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] e Como in primo luogo, che volevano sottrarsi all'influenza del potente Comune di Milano.
L'elezione imperiale
Federico scese in Italia e il 18 giugno 1155 fu incoronato imperatore in Roma. Una rivolta lo spinse però subito ad abbandonare la città ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] di due suoi familiari: in tale anno G., insieme con suo fratello Guarnerio e il figlio di quest'ultimo Ramberto, ricevette in beneficio da FedericoBarbarossail palatium che egli stesso aveva in precedenza eretto in Viterbo. Tali nomi, insieme con ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] dell'attività ritrattistica del B. rispecchia pienamente il genere cui più specialmente egli si dedicò a Mantova. Il Vasari cita una lunga serie di ritratti, oggi tutti spariti: FedericoBarbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e Massimiliano Sforza ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] o forse rifacimento dello stesso G. del poemetto di Pietro Nadal sulla pace di Venezia tra papa Alessandro III e FedericoBarbarossa. Il codice della Commedia dantesca conservato presso la Biblioteca civica Gambalunga di Rimini SC.1162 (già 4.I.II.25 ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] al re tedesco, C. non pare averlo accompagnato. Ma probabilmente assistette all'incoronazione di FedericoBarbarossail 18 giugno a S. Pietro. Lo troviamo poi il 4 luglio, presso Tivoli, nel settembre e nell'ottobre a Ferentino, nel novembre a ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] a Roncaglia e appoggiandosi anche alle teorie del diritto romano il cui studio aveva ripreso vigore in quegli anni, vi . La pace tra papa e imperatore fu così conclusa a Venezia il 21 luglio 1177: F. riconobbe Alessandro III quale unico e legittimo ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di FedericoBarbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] I Barbarossa. Nel 1237 a Cortenuova Federico piegò la Lega, ma invece di cercare un accordo favorevole per le parti, cercò di imporre una resa incondizionata. La lotta allora riprese e questa volta al fianco dei Comuni si schierò anche il papa ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] di Puglia e tentò di estendere la sua potenza anche in Oriente; ma le continue rivolte sia in Germania sia in Sicilia e il mancato appoggio della Chiesa non gli consentirono di realizzare i suoi piani.
Vita e attività
Nominato re dei Romani nel 1169 ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovo di Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] minaccia di Guglielmo di Sicilia, A. si appoggiò a FedericoBarbarossa: questi, giustiziato Arnaldo e fattosi incoronare imperatore (18 giugno 1155), si dimostrò incapace di proteggere il papato, specialmente di fronte a Guglielmo. A. fu costretto ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] normanno, e in seguito catturò Riccardo Cuor di Leone, il re crociato, e occupò persino terre della Chiesa; ma C. non volle scomunicarlo, anzi assicurò al figlio di lui Federico l'investitura del regno. Questo atteggiamento, consistente nell'evitare ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...