Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] l'esito del concilio che si era svolto a Verona nel 1184, presieduto da Lucio III alla presenza del primo Federico, ilBarbarossa (Kuttner-García y García, 1992, pp. 167 ss.). A Verona era stata promulgata la decretale Ad abolendam, che comminava ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] al re tedesco, C. non pare averlo accompagnato. Ma probabilmente assistette all'incoronazione di FedericoBarbarossail 18 giugno a S. Pietro. Lo troviamo poi il 4 luglio, presso Tivoli, nel settembre e nell'ottobre a Ferentino, nel novembre a ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] fino al 14° secolo.A metà del sec. 12° FedericoBarbarossa (1152-1190) affermò in maniera più aggressiva i diritti imperiali, ma Adriano IV (1154-1159) riuscì a indurre il sovrano ad adempiere al suo compito di strator, menzionato brevemente ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] normanno, e in seguito catturò Riccardo Cuor di Leone, il re crociato, e occupò persino terre della Chiesa; ma C. non volle scomunicarlo, anzi assicurò al figlio di lui Federico l'investitura del regno. Questo atteggiamento, consistente nell'evitare ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovo di Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] minaccia di Guglielmo di Sicilia, A. si appoggiò a FedericoBarbarossa: questi, giustiziato Arnaldo e fattosi incoronare imperatore (18 giugno 1155), si dimostrò incapace di proteggere il papato, specialmente di fronte a Guglielmo. A. fu costretto ...
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Bernardo, forse dei Paganelli di Montemagno, di Pisa (m. Tivoli 1153), fu abate cisterciense e scolaro di s. Bernardo, che più tardi gli dedicò il De consideratione; eletto a succedere a Lucio II il 15 [...] religiosi. Invocò l'intervento di Corrado III nell'intento di ristabilirsi a Roma; e, morto Corrado (1152), si alleò con Federico I Barbarossa, contro le minacce dei Normanni (1153). Ma si spense senza vedere realizzati i suoi piani. Ne fu confermato ...
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Ottaviano di Monticelli (n. Tivoli - m. Lucca 1164); influente cardinale, più volte legato papale, sempre favorevole al partito tedesco, fu eletto a succedere ad Adriano IV (1159) in una tumultuosa elezione, [...] fautori di FedericoBarbarossa. Contro il papa Alessandro III e per il riconoscimento della legittimità del suo protetto, che prese il nome di Vittore IV (data l'evidente posizione fuori numero del precedente antipapa Vittore IV), ilBarbarossa fece ...
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Uberto Crivelli (n. 1120 circa - m. Ferrara 1187); nobile milanese, fu fatto cardinale nel 1182 da Lucio III e nel 1185 ebbe l'arcivescovado di Milano. Eletto papa il 25 nov. dello stesso anno, s'impegnò [...] contro FedericoBarbarossa. Dopo aver tentato invano di sollevare contro l'imperatore l'episcopato tedesco, stava per scomunicare ilBarbarossa quando improvvisamente morì. ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] con i Normanni in polemica con i fautori di FedericoBarbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò 'Impero. Tornò a Roma nel 1178. Nel 1179 indisse un concilio (il 3º lateranense) in cui venne condannata l'eresia catara. Nel 1179 ...
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Cardinale (m. 1176) arciv. di Milano (1166-76), legato di Alessandro III per le città della Lega Lombarda contro FedericoBarbarossa, s'oppose all'antipapa Pasquale III. Favorì la riedificazione di Milano [...] e la fondazione di Alessandria, e fu particolarmente sollecito dell'assistenza ai bisognosi e ai carcerati, ai quali si continuò anche in seguito a distribuire il "pane di s. Galdino". Morì mentre predicava contro i catari. Festa, 18 aprile. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...