GROTTAFERRATA (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Nilo BORGIA
Villaggio della provincia di Roma, situato a 330 m. di altezza sulle pendici nord-occidentali dei Colli Albani, a 18 km. [...] stremati materialmente e moralmente. L'abbazia subì danni e rovine di ogni sorta per opera delle armi di Federico II, di Ladislao di Napoli, di Antonio di Pontedera. Martino V la diede in commenda; Francesco Mellini ne ricuperò i beni; il Bessarione ...
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Nacque tra il 1015 e il 1020 da nobilissima famiglia, congiunta per sangue alla dinastia principesca. Nato dopo alcuni fratelli, fu destinato al sacerdozio; iniziato nelle sacre dottrine, nella celebre [...] stabilì a Montecassino (1056). Quivi con Desiderio e con Federico di Lorena contribuì efficacemente alla gloria che l'abbazia si , Salerno 1880; id., Storia del principato longobardo di Salerno, Napoli 1887; G. Falco, Un vescovo poeta del sec. XI ...
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SORRENTINO, Paolo
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Napoli il 31 maggio 1970. Con il suo cinema dallo stile visionario, sempre concentrato su una messa in scena che unisce [...] ma decise opere uno stile personale, che attinge alla tradizione di un cinema fortemente performativo in senso autoriale (Federico Fellini e Martin Scorsese sono riferimenti dichiarati) e trova forza nell’intenso rapporto tra la pregnanza visionaria ...
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. Famiglia spagnola, di cui un ramo si trasferì nell'Italia meridionale alla metà del Quattrocento. Infatti, Inico d'Avalos, figlio di Rodrigo d'Avalos conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, [...] egli morto senza eredi e prima di prenderne possesso, re Federico diede il feudo al fratello Inico nel 1497. Dipoi, caduto dono d'uno dei D'Avalos, sono oggi posseduti dal Museo Nazionale di Napoli.
Bibl.: Per la famiglia, in genere, v. S. Ammirato, ...
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. La famiglia Della Rovere cominciò a fiorire con Francesco, nato nel 1414 da Leonardo della Rovere di Savona, di umile condizione, poi papa col nome di Sisto IV (v.) che fece salire a potenza e ricchezza [...] fratello di Sisto IV, Leonardo sposò una figlia naturale del re di Napoli Ferrante ed ebbe il ducato di Sora (1472); Giuliano fu fatto sposare da pari a pari Giovanna di Montefeltro, figlia di Federico duca d'Urbino; fu fatto poi prefetto di Roma e ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] con cui venivano esatte, divennero quasi un tributo ordinario. Federico II le chiamò generales subventiones e le impose (specie 16, II, p. 6; L. Bianchini, Storia delle finanze del Regno di Napoli, 2ª ed., Palermo 1831, pp. 42, 78, 125, 192.
La ...
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Nato a Milano il 23 dicembre 1783 di modesta famiglia oriunda della Svizzera francese, seguì da giovane la carriera dei pubblici impieghi, ma si diede ben presto anche alla letteratura. Allievo del Parini, [...] e lo indusse a partecipare alle mene segrete di Federico Confalonieri per liberare la Lombardia dall'Austria. Perciò, si vedano F. De Sanctis, La letteratura italiana del secolo XIX, Napoli 1898, i volumetti di F. Santoro, Vita ed opere di Giovanni ...
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. Storica famiglia lombarda, che ebbe un'azione notevole sui destini del paese. Ne è capostipite Nicola, che, al principio del '200, capeggiò i fuorusciti guelfi di Verona, e nel 1226 rappresentò i proprî [...] agli ordini dí Muzio Attendolo Sforza nella guerra di Napoli contro la regina Giovanna. Scoppiate nel 1436 le ostilità 1485, e i beni suoi furono confiscati. Il nipote suo, Federico, fedele agli Sforza, si difese strenuamente contro il re di Francia ...
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Terzogenito di Filippo di Croy, della celebre e potente famiglia (v. croy, XII, p. 50), nacque nel 1458. Si segnalò per ardire e bravura già al tempo di Massimiliano d'Asburgo, che lo creò suo consigliere [...] del decennio 1520-1530.
Da Carlo V lo Ch. ricevette benefizi in copia: fu creato duca di Soria (nel regno di Napoli), marchese di Arschot, conte di Beaumont.
Bibl.: H. Baumgarten, Geschichte Karls V., I, Stoccarda 1885; E. Gossart, Charles-Quint roi ...
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. Celebre famiglia del patriziato milanese, particolarmente nota per aver dato alla chiesa San Carlo. Essa trae origine dai Vitaliani di Padova: di questi, Vitaliano (morto nel 1449) per primo assunse [...] casa, che fu continuata da Giulio Cesare, zio di Federico, padre del cardinal Federico (v.) e di Renato (morto nel 1608), marito e Carlo (1657-1734), diplomatico insigne, che fu viceré di Napoli, dal 1710 al 1713, e commissario imperiale per i feudi d ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...