. Famiglia originaria di Normandia. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo, con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. XI, furono detti filii Angerii, onde il cognome. [...] a Tolosa (1244-50). Ritornarono i F., dopo la morte di Federico, fautori d'Innocenzo IV (1250-54), e Riccardo fu podestà del , i principi di Cutò e i principi di S. Flavia. A Napoli ebbe i titoli di principe di Arianiello, principe di Satriano, ecc. ...
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Gazzelloni, Severino
Federico Pirani
Flautista italiano, nato a Roccasecca (Frosinone) il 5 gennaio 1919, morto a Cassino il 21 novembre 1992. Iniziò lo studio del flauto all'età di sette anni con G. [...] in collab. con E. Granzotto.
bibliografia
G.L. Petrucci, M. Benedetti, Severino Gazzelloni. Il flauto del Novecento, Napoli 1993; E. Di Pietrantonio, Gazzelloni, Severino, in Dizionario biografico, 52° vol., Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma ...
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. Storpiatura medievale europea di al-Farghānī (Aḥmad ibn Muḥammad ibn Kathīr), nome d'un astronomo arabo del sec. IX. Oriundo della provincia detta Farghānah (Fergana, nell'attuale Turkestān russo), fiorì [...] la latina di Giovanni, da Jacob Anaṭōlī od Anṭōlī, che viveva a Napoli nella prima metà del sec. XIII ed era uno dei traduttori stipendiati dall'imperatore Federico II; essa fu pubblicata con versione latina da Jacob Christmann (Muhamedis Alfragani ...
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Diplomatico e medagliere appartenente alla famiglia Filangieri (v.) nato prima del 1450, morto dopo il 1504. Il 15 ottobre 1472 entrò nella segreteria di Carlo il Temerario; gli furono affidate numerose [...] missioni diplomatiche presso la Repubblica veneta, il Colleoni, l'imperatore Federico III, il papa, il re di Napoli (1475). Dopo la morte di Carlo il Temerario (1477) il F. passò al servizio di Massimiliano che nel 1478 lo inviò a Venezia, a Roma, a ...
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GENOINO, Giulio
Walter Maturi
Agitatore e giurista napoletano, nato verso il 1567 da famiglia oriunda di Cava dei Tirreni, ebbe cittadinanza e casa a Napoli. Prese gli ordini minori, e, laureato in [...] attuazione d'una utopia politico-sociale: la parità dei nobili e dei popolani nel governo della città di Napoli, che egli riteneva un diritto, conculcato da Federico d'Aragona, ma consacrato da un privilegio di Carlo V e non più poi rimesso in vigore ...
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Pianista italiano, naturalizzato francese, nato a Napoli il 15 agosto 1925. Musicista raffinato, C. è considerato uno dei massimi interpreti della sua generazione, soprattutto per la musica francese.
Ha [...] studiato al conservatorio di Napoli con P. Denza (pianoforte) e A. Longo (composizione), debuttando nel 1942 al Teatro S. Carlo nel Concerto in fa minore di Chopin. Trampolino di lancio della sua carriera è stata la vittoria nel 1949 del prestigioso ...
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Quarto tra i figli di Carlo II d'Angiò, che lo investi del principato di Taranto (4 febbraio 1294). Quando Carlo II dové partire con Carlo Martello suo primogenito per raggiungere nell'Abruzzo il novello [...] azione militare. Inviato dal padre in Sicilia contro Federico d'Aragona, fu sconfitto e ferito a Falconaria suo figlio e il fratello lasciarono la vita (29 agosto 1315). Morì a Napoli il 24 dicembre 1331 e fu sepolto in S. Domenico maggiore.
Bibl.: ...
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. La famiglia amalfitana d'Alagno, di cui s'hanno notizie dal sec. X, ricevuta poi a Napoli nel seggio di Nido, diede al regno uomini di spada, di toga e di chiesa fin dal tempo di Roberto d'Angiò. Notevole [...] del re: tanto che fu visitata nella sua casa dall'imperatore Federico III e da sua moglie Eleonora (1452), cantata da quanti poeti italiani e spagnoli verseggiavano alla corte di Napoli. Ciò nonostante, ella seppe restare fedele al suo proposito di ...
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MOSCATI
Ruggero Moscati
. Antica famiglia del Mezzogiorno, un ramo della quale, stabilitosi nell'Italia settentrionale, s'illustrò con Pietro (v.). Essa fiorì principalmente nel Serinese e nel Salernitano, [...] Salvatore, castellano di Rodi nel 1110, Federico, falconiere di Federico II nel 1239. Nel 1600 il pittore a Benevento il 25 luglio 1880, morto il 12 aprile 1927 a Napoli, dove era libero docente dal 1911: popolarissimo per la caritatevole assistenza a ...
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LUDOVICO (Lodovico) da Casoria
Gaetano de Felice
Chiamato al secolo Arcangelo Palmentiere, nacque a Casoria presso Napoli l'11 marzo 1814. Nel 1832 entrò nei frati minori alcantarini, e più tardi istituì [...] a raccogliervi i "moretti" aveva aperto un istituto per essi a Napoli nel 1852. La sua carità e la sua santa vita gli conciliarono Capecelatro, Enrico Cenni, Alfonso della Valle di Casanova, Federico Persico e altri. La sua causa di beatificazione fu ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...