GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] Giulio Romano, in città dal 1524 al servizio di Federico II Gonzaga. Le prime incisioni che gli si attribuiscono di s. Caterina di Antonio Allegri, detto il Correggio, oggi a Napoli, nel Museo nazionale di Capodimonte, dipinto forse a Roma tra il ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] vita. Fra i suoi compagni di studio vi furono Federico Gravina (poi ufficiale della Marina di Spagna), che divenne marchese del Gallo (poi diplomatico e ministro del Regno di Napoli) e il futuro cardinale Bartolomeo Pacca.
Al M., quale figlio ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] l'anno della morte nell'esilio di Francia di Federico d'Aragona. Prima della stampa ebbe diffusione manoscritta Evo, Torino 1857, II, p. 772; B. Cenni, Studi di diritto pubblico, Napoli 1870, pp. 236 ss.; 245 ss.; 308; D. Dal Re, I Precursori ital ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] di Versailles (1756), l'iniziativa presa da Federico II con la guerra dei Sette anni, il di Toscana, ibid., XVI (1964), pp. 121-125; R. Moscati, I Borboni d'Italia, Napoli 1970, pp. 53 s.; F. Venturi, Settecento riformatore, II, Torino 1976, pp. 218, ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] aveva fatto fortuna nelle guerre per il controllo del Regno di Napoli e del Milanese. Ebbe un ruolo di primo piano nella Nel luglio successivo, l'arcivescovo di Milano, il cardinale Federico Borromeo compì una visita pastorale a S. Margherita ed ebbe ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] titolo di Artista e cospiratore (appendici del Pungolo, Napoli e Milano), avrà stesura definitiva solo nel 1865 col tradito dalla moglie, la tesi è tutta raccolta nella tirata di Federico (atto V, scena I), il quale si avventa con parole feroci ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] di disposizioni sanitarie emanate dai re normanni, da Federico II e dai sovrani aragonesi di Sicilia, risalente ., XIV (1890), pp. 179-192; E. Cannavale, Lo Studio di Napoli nel Rinascimento, Napoli 1895, pp. 194 s., 241; L. Piazza, La storia e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] Italia, «Il Mulino», 1954, pp. 28-45), scritto con Federico Mancini, un giurista a lui coetaneo oltre che culturalmente affine, .
Mansioni e qualifica nel rapporto di lavoro, Napoli 1963.
L’evoluzione della contrattazione collettiva nelle industrie ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] del quinto); alla scenografia lavorarono il Vasari e Federico Zuccari (di cui son rimasti tre bozzetti per , L. Messedaglia, e G. Piccitto, e con una introduzione di B. Croce, Napoli 1953 (rec. di M. Fubini-G. Vidossi, in Giorn. stor. della lett. ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] alle resistenze che le sue iniziative incontravano in Sicilia e a Napoli, si sforzò in tutti i modi di suscitare a sostegno della della legislazione siciliana a partire da Federico II, ribattendo le tesi di C. Di Napoli e F. Testa sulla natura ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...