MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] non rientrò più a Roma, intraprese la carriera militare nel Regno di Napoli e poi in Spagna, dove morì (1719).
La M. trascorse tempi del papa Clemente XI la appoggiava, per diploma di Federico Augusto II re di Polonia la M. divenne marchesa con ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] inviato da Salisburgo il 20 maggio 1479 al marchese Federico Gonzaga ci informa che "maestro Columbino, quale era 1922, p. 99; G. Billanovich, Tra don Teofilo Folengo e Merlin Cecaio, Napoli 1948, pp. 5-7; D. E. Rhodes, F. Nuvolone of Mantua; a ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] una vera e propria cronaca a partire dalla liberazione di Otranto dai Turchi (1481) fino al ritorno a Napoli di Federico d'Aragona vittorioso sui Sanseverino (13 febbr. 1498) allorquando s'interrompe bruscamente. L'autografia della Cronaca è ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] , nel 1487 a Bergamo. Il 14 febbr. 1488 l'imperatore Federico III lo nominò conte palatino, volendo in questo modo metterne in esempio l'elezione di papa Paolo II o l'uccisione, a Napoli, del condottiero Iacopo Piccinino). Tra le opere poetiche del C ...
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DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] bizarra, rimasto incompiuto al primo libro e dedicato a Federico Gonzaga, primo duca di Mantova. Pur avendo avuto la data successiva al 1528 il rimaneggiamento del Lamento del Reame di Napoli, poema popolare dell'inizio del sec. XVI che rievoca i ...
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STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] , pp. 811-812. Pir meu cori allegrari e Assai mi placeria compaiono anche in B. Panvini, Poeti italiani della corte di Federico II, Napoli 1994, pp. 193-202, 305-306. Per il testo di Pir meu cori allegrari fondamentale il contributo di S. Debenedetti ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte [di Federico II e poi di Manfredi] o le gravitarono attorno, e fugire, nei Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, I-II, Milano-Napoli, 1960: I, pp. 883-889 e II, pp. 856-858 (superate e ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] i celebri archivi e la biblioteca dell'abbazia, appena riordinati dopo il saccheggio del 1799.
Il G. si ritirò quindi a Napoli, stabilendo il suo studio legale al n. 30 di via del Teatro S. Carlo, ma conservando stretti e continuativi rapporti, anche ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] anima di Aristotele sarebbe stata invece compiuta a Napoli, dove egli soggiornò presso il cognato Jacob 292-297; R. Bonfil, La cultura ebraica alla corte di Federico II, in Federico II e le culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale, ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] Battista. Questi, credendo che la censura fosse opera di Federico Meninni, scrisse o, come vuole il Pedio, fece scrivere morì pochi giorni dopo, il 6 o il 9 marzo 1675, in Napoli.
Fu seppellito in S. Lorenzo Maggiore; Lorenzo Crasso dettò l'epitaffio ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...