MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] partire dal sec. 14° il romanzo conobbe un nuovo periodo di fioritura.La grande fortuna goduta dal De nuptiis su di un paramento liturgico appartenuto a Enrico, figlio dell'imperatore Federico I Barbarossa, donato nel 1193 da un cardinale al S. ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] dell'appartamento di Federico II, basata su raffinati contenuti allegorici, è perduta, degli interventi per Isabella d'Este rimane la volta della "camera grande", la cosiddetta sala della Scalcheria. Il complesso decorativo riprende alcune ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] bolognese e carraccesca dell'arte del grande scultore. Contributi fondamentali sono anche il già citato saggio su Bernini pittore una caricatura, in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, pp. 630-639: studi di raggio ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] Cestello a Firenze e nel 1709 dipinse per Federico IV di Danimarca, allora in visita a Firenze, il Sansone e Dalila ora a Copenhagen, Statens al trattamento delle luci (lume primario, piccolo e grande, mezzetinte, luci riflesse) e delle ombre, ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] si trasferì a Londra. Secondo un'indagine di Salvatore de Mendonça (Freire, 1983, p. 154), il D. lasciò in Brasile ben 343 quadri ad olio di grandi dimensioni, che aveva eseguito in poco più di otto anni. Forse proprio questa esuberante produzione ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] dell’incisione. La sua esecuzione, in grande formato, fu concepita probabilmente per rilanciare la ] pp. 201, 223; M.B. Guerrieri Borsoi, Il mecenatismo artistico di Federico Cesi il linceo. I dipinti di Carlo Ripanelli. Incisioni ed incisori ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Depero, Totò Fornari, Antonio Marasco, Federico Scirocco e Paladini; e ne pubblicò il catalogo, dove espose i principi dell illustrata nella quale dispose su ogni pagina il materiale in assemblaggi di grande effetto.
Morì a Macerata l’11 maggio ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] il G. sembrò conseguire maggior successo fu quello delle incisioni di soggetto topografico e architettonico. Nel 1618 pubblicò la grande Soc. romana di storia patria, CVIII (1985), p. 137; Federico Cesi e i primi Lincei (catal.), a cura di G. Morello ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] Il metodo critico del C. è chiaro fin dalle prime recensioni, appunto all'Uscita degli animali dall'arca, di Palizzi (20 nov. 1863), a Stanislao Lista (ibid.), a Tito Angelini, a Federico 4 s.; N. Coppola, Un grande acquafortista dimenticato: S. C., ...
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KREMS
A. Bianchi
(ted. Krems an der Donau; Cremisa, Chremisia, Cremasa nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore, posta alla quota di m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, alla sua uscita [...] sede di una zecca intorno al 1130 e probabilmente sino alla morte di Federico I nel 1190, e alla fine del secolo risulta cinta da una e grande aula superiore, che segue la tipologia dei palazzi comunali italiani. Sul lato orientale del palazzo, il ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...