ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] la moglie lasciandogli due figli piccoli (Lorenzo, nato nel 1939, e Federico. nato nel 1941), preferi rimanere ad Ivrea; per tutelarsi si editoria scolastica, onde garantire il rapido approntamento e la distribuzione di grandi quantità di libri in ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] integra nel luogo in cui il testatore la volle lasciare. Pur non essendo una grande biblioteca, essa si presenta come e Iacopo di Gabriele Pittiani, Niccolò di Giovanni Pittiani, Federico Marquardi, Odorico e Lorenzo Pilosio; un professionista della ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] di carattere mescidato e semipopolare alla grande stagione della regolarizzazione aristotelica. Il dramma del G. non è produzione cavalleresca del G. iniziata nel 1525 con il Belisardo, poema dedicato a Federico Gonzaga e diviso in tre libri (ma con ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] , in occasione di una visita di Federico III a Venezia, il B. ricevette il titolo di conte palatino: fiero di questa corte che avevano fama di grande bellezza dovettero farsi ritrarre da lui. Vasari racconta che il sultano ammirò tanto l'autoritratto ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] nel 1524, per mettere mano ai due grandi affreschi di Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino , nessuna più perfetta", in Scritti in onore di Federico Zeri, I, Milano 1984, pp. 213-232; La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, I, pp. 294, 301 ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] ) diventò praticamente l'autorità suprema nell'Impero latino.
Con grande abilità riuscì a risolvere alcuni dei problemi che i delicati Sicilia durante l'assenza di Federico II in Terrasanta. Insieme con il re Giovanni il C. mosse contro Rainaldo che ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] mastro d’atti (1470), notaio della credenzeria della dogana grande di Napoli (1474) –, ma anche le puntuali attestazioni Sarno (ottobre-novembre) e del tentativo di sostituire il principe Federico d’Aragona al duca di Calabria. Di certo Petrucci ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] cause ignote, ma evidentemente non estraneo al "grand'odio" che nutriva contro il B. la madre del Moncada, Aloisa Luna non altro che il fine immediato di illustrare agli occhi dei concittadini questi personaggi: da Federico III "il qual a tempo che ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] da Ildegonda, si allontana per recarsi alla crociata con Federico II. Raggiunti però da Rogiero, i due amanti verranno sicché il G. "non ha adempito le speranze che altri aveva fallacemente concetto". In conclusione il G. "non pare atto al grande, a ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] ancora prima della laurea, vi raggiunse presto fama di grande avvocato.
In una lettera non datata, ma databile al da Federico Imperatore, uno dei nobili più in vista della rivolta, si accingeva a fare ("Federigo Emperador - scrisse il Moncada nella ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...