MORENA, Acerbo
Lidia Capo
MORENA, Acerbo. – Nacque verso il 1120-25 dal giudice, console e cronista lodigiano Ottone.
È attestato, solo per la sua attività di giudice ed esperto di diritto, da diversi [...] , come e più del padre, fu vicino al vescovo di Lodi e al Barbarossa. Fu tra i consiglieri (pares) di Alberico, vescovo fedele all’imperatore e , 104, a. 1165), e fu conosciuto e stimato da Federico, per il quale nel 1161 scrisse con il padre la carta ...
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NICOLAUS Sacerdos
L. Derosa
Scultore e architetto attivo in Puglia durante la prima metà del 13° secolo.Il nome di N. è tramandato da due iscrizioni legate rispettivamente all'ambone in marmo della [...] Impero, di Sicilia e di Gerusalemme. Il rilievo, secondo questa interpretazione, rappresenterebbe dunque Federico I Barbarossa in trono e i suoi discendenti Enrico VI, Federico II e Corrado IV (Schaller, 1960). Di diverso parere sono coloro che hanno ...
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Serego Alighieri, Conti di
Leonardo Di Serego Alighieri
Alighieri, La famiglia S., nella quale si estinse nel XVI secolo la discendenza diretta di D. mediante il matrimonio di Ginevra Alighieri con [...] sempre secondo lo Spreti, socio della Lega Veronese contro il Barbarossa, partecipò con il figlio Arnoldo al fortunato fatto d'arme , e governatore di Augusta, morì colà nel 1815. Federico (1766-1846), fratello dei precedenti, sposò la contessa ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] assunto dal pontefice di procedere alla loro incoronazione imperiale. Inoltre dovevano trattare con l'imperatore Federico I Barbarossa la questione dell'arcivescovato di Treviri, dove due candidati si contendevano la cattedra arcivescovile. Il ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Vera von Falkenhausen
Il D. era figlio di Riccardo Dell'Aquila, conte di Avellino, e di sua moglie Magalda o Matilde, figlia, a quanto pare, di Rainaldo Avenel e di [...] , i rivoltosi, tra cui il D. e suo cognato, Guglielmo di San Severino, si rifugiarono presso la corte dell'imperatore Federico I Barbarossa. La moglie del D. e la suocera, Fenicia, caddero invece prigioniere durante la difesa di San Severino e furono ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Si ignorano la data e il luogo di nascita. M. fu il settimo abate dell’abbazia della Ss. Trinità di Cava de’ Tirreni, eletto all’unanimità dai confratelli il 9 luglio 1146, [...] al fianco del sovrano normanno, in questo caso alleato del pontefice. Nel 1167 papa Alessandro III, assediato a Roma da Federico I Barbarossa, riuscì a fuggire grazie all’aiuto di Guglielmo II, che gli inviò in soccorso lungo il Tevere una flotta per ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] governavano Cremona. Assai stretti dovevano essere anche i suoi rapporti con l'imperatore Federico I Barbarossa. Egli infatti fu presente ogni qual volta Federico concesse al Comune o al vescovo di Cremona qualcuno dei numerosi diplomi che mostrano ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] , Rolandino) che nel 1185 erano stati investiti dal Barbarossa di beni appartenuti al dominio matildico. Nel ricordato atto del 1228, col fratello Guglielmo e con un curatore, Federico di Bernabò Malatacchi, nel palazzo vescovile e alla presenza ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] vita politica del Comune: soltanto l'anno precedente, infatti, alla morte dell'imperatore Enrico VI, figlio di Federico 1 Barbarossa, i Fiorentini erano riusciti ad abbattere il governo della podesteria imperiale ed a ripristinare il regime consolare ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] tutte ad un solo ed identico personaggio, il F., appunto. È lecito dunque ritenere che quest'ultimo, inviato presso Federico I Barbarossa nel 1154 dal doge Domenico Morosini, abbia svolto anche sotto il doge Vitale (II) Michiel e da ultimo, negli ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...