L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] nel 1122. A un secolo di distanza dalla prima crisi, esso aveva attraversato, con Rolando Bandinelli, poi Alessandro III, e Federico I Barbarossa (1152-1190), una nuova fase calda cui fornì la miccia d'accensione un passo della lettera che Adriano IV ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] di Aquisgrana (Domschatzkammer): il r. di Carlo Magno, dovuto non in ultimo alla munificenza degli imperatori Federico I Barbarossa (1152-1190) e Federico II (1215-1250), che contiene le spoglie dell'imperatore, dichiarato 'santo' nel 1165; il r. di ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] l'esito del concilio che si era svolto a Verona nel 1184, presieduto da Lucio III alla presenza del primo Federico, il Barbarossa (Kuttner-García y García, 1992, pp. 167 ss.). A Verona era stata promulgata la decretale Ad abolendam, che comminava ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] 'Italia centrale, ottenendone il riconoscimento formale dal Barbarossa negli accordi di Anagni del 1176 e nella . 45-64.
O. Capitani, Disegni imperiali e politiche locali. Federico II e l'Italia centro-settentrionale, "Atti e Memorie della Deputazione ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] concerne la questione dell'unione dell'Impero col Regno di Sicilia, che Federico II gradua i suoi impegni, nel senso che prima riconosce di aver coagulante in Italia, rispetto a quella che, dal Barbarossa in poi, s'era palesata essere quella imperiale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] sminuendo il contributo di Venezia alla lotta contro il Barbarossa e negando il riconoscimento papale del dominio della città sul Napoli fa da sfondo alla narrazione fin dalla lotta tra Federico II e il papato, difensore dell’Italia dalla crudeltà ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] azioni di forza come dimostra il tentativo, sia pur abortito, di pervenire nello stesso anno a un accordo con Federico I Barbarossa. È indubbio che G. con la sua singolare capacità esegetica ottenne un significativo apprezzamento che non venne meno ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] Buono e concessa in moglie al primogenito del Barbarossa. Evidente la trasformazione leggendaria del carcere in alla Curia e per metà alla parte offesa.
Giunto a Capua Federico convocò un'assise di dotti giuristi ed emanò alla fine di dicembre ...
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Cisterciense (St. Maurice-de-l'Exis, Grenoble, 1102 - Bellevaux, Franca Contea, 1174); dal monastero di Bonnevaux (Vienne) fu inviato (1132) a fondare un monastero in Tarantasia, a Tamié: ne fu abate e, [...] arcivescovo di Tarantasia (1141). L'autorità di cui godeva gli permise di svolgere un importante ruolo di mediatore nella lotta tra Chiesa e Impero: a tal fine ebbe contatti due volte con Federico I Barbarossa, nel 1158 e nel 1170. Festa, 10 maggio. ...
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Prelato (m. Magonza 1160); discendente da una famiglia di ministeriali, fu cancelliere di Corrado III e cappellano di Federico I Barbarossa che lo fece eleggere (1153) arcivescovo di Magonza. Accompagnò [...] Federico nella seconda calata in Italia (1158); al ritorno, fu ucciso in una sollevazione popolare. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...