Arcivescovo di Magonza (n. 1130 circa - m. Riedfeld 1200); nominato dal concilio di Lodi (1161), fu sospeso da FedericoBarbarossa nel 1165, quale seguace di Alessandro III. Divenuto cardinale, si adoperò [...] per la pace tra Federico e il papa. Legato papale in Baviera (1168), fu poi arcivescovo di Salisburgo (1177-83). Attivo fautore delle crociate, partecipò alla terza, e ne ritornò solo nel 1199. ...
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Figlio (m. 1182) di Volfrado conte di Treffen, ebbe da FedericoBarbarossa l'investitura (1161) col patto che aderisse all'antipapa Vittore IV; ma poi si avvicinò (1168) alla Lega Lombarda e al papa Alessandro [...] III, che lo nominò legato a Venezia; nel 1177 fu col Barbarossa a Venezia e contribuì alla pace conclusa quell'anno tra papa e imperatore. ...
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Figlio di Alberto di Biandrate (sec. 12º); imparentato con i marchesi di Monferrato e con la casa Sveva, fu sostenitore di FedericoBarbarossa, dal quale ottenne favori e privilegi. Pur essendo stato intermediario [...] di pace e clemenza, nel 1158 e nel 1162, fra l'imperatore e i Milanesi, questi gli distrussero nel 1168 il castello avito. Morì, forse, poco dopo ...
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Poeta tedesco (1150-1190 circa); di nobile famiglia del Palatinato, seguì FedericoBarbarossa in Italia, forse in Provenza e alla crociata (morì in Asia Minore). Fu tra i primi Minnesinger a risentire [...] l'influsso provenzale, da cui trasse incentivo allo sviluppo tecnico della forma del Lied e all'approfondimento psicologico della natura della Minne, l'amore cortese ...
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Giudice di Sardegna (sec. 12°); tenne il giudicato di Arborea tra il 1146 e il 1186. Aspirò alla sovranità su tutti i giudicati sardi, per l'investitura (1164) ottenuta da FedericoBarbarossa, ma fu osteggiato [...] dai Genovesi che già lo avevano sostenuto ...
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Eroina anconetana (sec. 12º) che, durante il secondo assedio posto alla città dall'esercito di FedericoBarbarossa (1174), essendosi spenta una botte di materie infiammabili fatta rotolare contro le macchine [...] di guerra degli assedianti, corse a ridarle fuoco ...
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Nobile modenese (sec. 12º); fu (1156 e 1167) podestà imperiale a Modena per FedericoBarbarossa; dopo l'adesione della città alla Lega lombarda, fu console e podestà. ...
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Cardinale (m. Roma 1168), del titolo di S. Callisto (al secolo si chiamava Guido da Crema); fautore dell'imperatore FedericoBarbarossa, alla morte di Adriano IV (1159) cooperò all'elezione dell'antipapa [...] Vittore IV. Alla morte di questo (1164), il rappresentante imperiale Rinaldo di Dassel lo fece eleggere papa. P. III canonizzò (1166) Carlomagno, e (1167) incoronò a Roma Federico I Barbarossa e la moglie Beatrice. ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] padre (1166), rimanendo cinque anni sotto la tutela della madre Margherita di Navarra. Aderì alla Lega lombarda contro FedericoBarbarossa fiancheggiando l'opera di papa Alessandro III. Sconfitto a Carsoli (1176), prese parte alle trattative per la ...
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Poeta (seconda metà sec. 12º). Fautore di Enrico VI, celebrò quell'imperatore in un notevole poemetto in tre libri di distici elegiaci, Liber ad honorem Augusti, detto anche De rebus siculis (composto [...] di Lecce, vivacemente ridicolizzato. Gli si attribuisce anche il poemetto De balneis puteolanis (del 1197 circa), intorno alle virtù terapeutiche delle fonti di Pozzuoli. Redasse anche delle Gesta Federici (FedericoBarbarossa), opera andata perduta. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...