GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] di Isabella, non senza far sì che Castiglione suggerisca a Federico di estendere detto "parere" pure a lui, essendo - era motivato dall'"odio" per il G. di monsignorino Visconti Borromeo risalente a "prima che esso monsignorino venisse a Mantua". ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] anche nelle opere di Cristofano Roncalli, del Cavalier d'Arpino o di Federico Zuccari (Riedl, A. della G., 1998, p. 74). Matteo.
Per la pala con la Madonna, Bambino, s. Carlo Borromeo e il beato Giovanni Bonvisi in S. Maria Corteorlandini a Lucca un ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] di S. Carlo ai Catinari, il S. Carlo Borromeo che fa l’elemosina, abbinato al S. Carlo che poliedrica attività del ‘coloraro’ Leonardo de Sanctis all’ombra del cardinale Federico Sforza, ed alcune novità su Agostino Verrocchi e sull’esordio romano ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] volta a Venezia accolto con calore, fragli altri, da Federico Zandomeneghi, Giacomo Favretto e Mosè Bianchi. Dopo il 1864 principe di Sirignano Giuseppe Caravita, il conte Giberto VI Borromeo, pittore ed amico, con cui tenne una fitta corrispondenza ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] 13 giugno 1745 e fu sepolto nella Congregazione di S. Carlo Borromeo (parrocchia di S. Maria d’Ognibene ai Sette Dolori: Mormone (1678-1745), tesi di dottorato, Università degli studi di Napoli Federico II, 1999; E. Catello - C. Catello, Scultura in ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] quando il L. si recò da Milano ad Arona per ritrarre Gerolama Borromeo ed Eleonora d'Asburgo sua ospite (Rime, p. 532; Bora, 1989 , che sarebbe stata subito determinante per la teoria di Federico Zuccari e, più tardi, per quella di Giovan Pietro ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] della Chiesa, in particolare a quella di Carlo Borromeo e dei gesuiti. Della Compagnia di Gesù sosteneva Riv. stor. ital., LXXIII (1961), pp. 36-68; Id., Federico Contarini: un antiquario veneziano…, in Bollettino dell'Ist. di storia della società ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] una seconda a Parigi nel 1529. La dedica a Federico Fregoso che compare nelle versioni manoscritte fu omessa nell’edizione . Marcora, Nicolò Ormaneto..., 1961, p. 512). Per Borromeo Vida compose una Orazione nell’occasione dell’apertura del concilio ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] di papa Pio IV e del cardinale Carlo Borromeo, negli anni cruciali della svolta controriformistica, e Raffaello, nei gesti eloquenti e ripetuti, e si rileva una consonanza con Federico Zuccari che, a Firenze per gli affreschi della cupola di S. ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] nel 1850, costituita da 60 campioni, e la Collezione Federico Pescetto che risale al 1870 e che si compone di V. Zezza, Le pietre ornamentali dì Roma antica della Collezione Borromeo, in Atti della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...