LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] : Cipriano de Rore e Jacques Brumel. La relazione con il primo si evince da una lettera inviata dal L. al cardinale FedericoBorromeo nel 1606, in cui si dichiara discepolo di Cipriano e custode della sua "cartella", su cui il maestro "scriveva le ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] duca espresse sincero cordoglio. Nel 1600, quel che rimaneva della sua biblioteca fu venduto dal nipote Francesco a FedericoBorromeo – destinatario, nel 1590, del breve scritto Dell’ordine de’ libri di Platone (in Lettere ed opuscoli inediti, 1975 ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] , 183, 243, 245, 263, 273, 279-280, 292, 294, 310, 339; O. Galbiati, Un manipolo di lettere degli Alremps al card. FedericoBorromeo, Roma 1940, pp. 15-46, 69-77, 128-130; A. Ciaconius, Vita 81 res gestae pontificum Romanorum..., III, Romae 1677, pp ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] destinate all’arcivescovo di Milano, il cardinale FedericoBorromeo. E lui, il 19 febbraio 1614, si . Presenze artistiche e strategie culturali, tesi di dottorato, Università degli studi di Napoli Federico II, a.a. 1999-2000, pp. 112 s., n. 154; O. ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] storico italiano, LXIX (1912), pp. 355-380; U. Benassi, Le relazioni ispano-farnesiane al tempo di R. I e il cardinal FedericoBorromeo, in Archivio storico per le provincie parmensi, n.s., XXII bis (1922), pp. 71-90; L. von Pastor, Storia dei papi ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] di suo figlio Vincenzio Galilei, studente presso lo Studio. Fin dal 1617 era entrato in corrispondenza col cardinale FedericoBorromeo, ed era inoltre impiegato dalla corte per varie commissioni. Tutto ciò lo distrasse non poco dall’insegnamento ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] , Firenze 1992, pp. 192-213; R. Bassani - F. Bellini, Caravaggio assassino, Roma 1994; F. Frangi, G. V. tra Caravaggio e FedericoBorromeo, in Studi di storia dell’arte in onore di Mina Gregori, Cinisello Balsamo 1994, pp. 161-169; B. Ciliento, in ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] non senza qualche opposizione a causa delle attività mercantili e finanziarie della famiglia.
Ricevuti gli ordini minori dal cardinale FedericoBorromeo, il L. si trasferì a Roma, dove nel 1630 ebbe da Urbano VIII l'ufficio di referendario delle due ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] (1980), Scritti letterari, a cura di A. Ferraris, Torino, Einaudi.
Morgana, Silvia (1988), Gli studi linguistici di FedericoBorromeo, «Studi linguistici italiani» 14, pp. 191-216.
Pinello, Vincenzo (a cura di) (2009), La “questione” del dialetto ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] studi, al collegio di Brera, nella Milano di FedericoBorromeo.
Nel 1615, all’inizio degli studi di filosofia questo periodo videro la luce i panegirici La nutrice (per s. Carlo Borromeo), L’apostolo delle Indie (per la festa di s. Francesco Saverio), ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...