BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] è causa di torbidi nell'ordine pubblico. Si trasferì a Milano, dove visitò prima il cardinale-arcivescovo FedericoBorromeo e poi il connestabile di Castiglia Juan Fernández de Velasco, governatore dello Stato, ma senza successo. Il cardinale ...
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MONTI, Cesare
Massimo Carlo Giannini
MONTI, Cesare. – Nacque a Milano il 15 maggio 1594, secondogenito di Princivalle e di Anna Landriani, sua seconda moglie.
Il padre, membro del Collegio dei giureconsulti [...] città, della corona e della Chiesa. Nel 1618, probabilmente grazie ai buoni rapporti del padre con l’arcivescovo FedericoBorromeo, ottenne l’ufficio di protonotario apostolico e si trasferì a Roma dove abbracciò la carriera curiale. Nel 1620 divenne ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] del genere senza consultarsi con storici più affermati. Il G. si difese energicamente dalle critiche, in lettere al cardinale FedericoBorromeo (9 genn. 1611) e a monsignor Aurelio Grattarola (20 ag. 1611) imputò errori agli stampatori e a interventi ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] , ibid., pp. 454 s.; F. Novati, Scritti sull'editoria popolare nell'Italia di Antico Regime, a cura di E. Barberi - A. Brambilla, Roma 2004, p. 114; M. Bonomelli, Cartai, tipografi e incisori delle opere di FedericoBorromeo, Roma 2004, pp. 70-72.
D ...
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ROSPIGLIOSI, Giacomo
Irene Fosi
– Nacque a Pistoia da Camillo e da Lucrezia Cellesi il 29 dicembre 1628, quartogenito di diciassette fratelli.
Da quando Giulio Rospigliosi, il futuro Clemente IX, suo [...] 1669 (Roberto, 2004, p. 126 nota 23). Grazie al cardinale Giacomo e all’intermediazione del nunzio FedericoBorromeo, i Rospigliosi acquistarono diverse proprietà, approfittando delle precarie condizioni finanziarie dei Ludovisi: oltre al palazzo già ...
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MARZATO, Anselmo (al secolo Claudio)
Miguel Gotor
– Nacque il 6 o il 16 nov. 1557 a Monopoli, nei pressi di Bari, da Andrea e da Cornelia Mailla. Il padre era governatore della città, dove si era trasferito [...] . 461; III, 2, ibid. 1984, p. 656; F. Merelli, Carteggio di Mattia e Giovanni Bellintani da Salò con il cardinale FedericoBorromeo, in Collectanea Franciscana, 1986, vol. 56, p. 78; I. Vázquez Janeiro, El cardenal capuchino A. M. de Monópoli († 1607 ...
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SCAGLIA, Desiderio
Vincenzo Lavenia
– Stando ad alcune biografie antiche, fu battezzato a Brescia nella chiesa di S. Clemente il 26 settembre 1568 con il nome di Giovanni Battista ed era figlio di un [...] del vescovo predicò nella cattedrale (per l’attività di giudice, Mayer, 2013, pp. 119 s.). Con il favore di FedericoBorromeo – cui inviò manoscritti di procedura e documenti inquisitoriali, e con cui corrispose dal 1607 al 1622 (v. le lettere della ...
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MICHELI, Romano
. – N
Saverio Franchi
acque a Roma verso il 1575, giacché nel 1650 si dichiarava in età di 75 anni. Nulla è noto della sua famiglia e della sua infanzia; che Roma fosse la sua città [...] servizio (31 genn. 1610). Di pochi mesi dopo è la sua prima opera a stampa (Psalmi ad officium Vesperarum, Romae 1610), dedicata al cardinale FedericoBorromeo, arcivescovo di Milano, che si trovava a Roma per la canonizzazione di suo cugino, Carlo ...
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VICENTINO, Nicola
Davide Daolmi
VICENTINO (di Vicentini), Nicola. – Nacque presumibilmente a Vicenza nel 1510, figlio di Giovanni (non si conoscono altri familiari). Vicentino dichiarò di avere «anni [...] and music 1470-1900, Latina 2008, ad ind.; D. Gallagher, The arch musician, documentario della BBC Radio 3 (27 marzo 2010); FedericoBorromeo e la musica: scritti e carteggi, a cura di M. Bizzarini, Roma 2012, p. 178; M. Kirnbauer, N. V. (1511-1577 ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] che in anni ancor più vicini al L. aveva dato prova di vitalità, come dimostra la serie della Vita del cardinale FedericoBorromeo all'Ambrosiana. Altro possibile modello per il L. dovettero essere i teleri di M. Cignaroli per il coro di S. Benedetto ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...