LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] decenni di crisi seguiti alla peste del 1629-30 e alla morte, nel 1631, del suo fondatore, il cardinale FedericoBorromeo. La sezione di pittura della rinata Accademia fu affidata ad A. Busca, pittore di appartenenza classicista. Risultato tangibile ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] in Gessate: affresco con i Funerali di S. Martino; Milano, raccolta del conte FedericoBorromeo: Madonna del roseto; Milano, raccolta del conte Vittorio Emanuele Borromeo: Salvator Mundi (parte di politt); Madonna che allatta (parte di politt.: 1492 ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] dipinge alcuni quadri dall'atmosfera ambigua e carichi di simboli come I musici e una natura morta, donata a FedericoBorromeo.
La storia è nel presente
La luce protagonista. Attraverso il cardinale Del Monte, Caravaggio ottiene anche la sua prima ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] stato preferito quello del B., già approvato dal capitolo l'8 genn. 1601. La prima pietra fu posta dal cardinale FedericoBorromeo il 30 marzo 1602, e fu coniata per l'occasione una medaglia commemorativa.
Nel 1611 le opere di S. Alessandro dovevano ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] la raccolta di epigrafi. Presso la corte milanese una considerevole collezione statuaria sarà documentata al tempo del cardinale FedericoBorromeo. A Torino, verso il 1570, i Savoia iniziano a comprare dal mercato romano una serie di sculture da ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] dei filippini, in Storia dell'arte, LXXXV (1995), pp. 369-387; B. Agosti, Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. FedericoBorromeo e il Medioevo artistico tra Roma e Milano, Roma 1996, ad ind.; E. Cropper - C. Dempsey, Nicolas Poussin ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] della Fuga in Egitto del Caravaggio (Roma, Galleria Doria Pamphili) risponde ai dettami iconografici prescritti dal cardinal FedericoBorromeo, secondo il quale gli angeli possono essere rappresentati nudi perché la loro condizione nulla ha a che ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] Crescentii, amatori de Virtuosi, fu grandemente onorato".
Una serie di lettere del 1610-11 tra il C. e il cardinal FedericoBorromeo, relative all'acquisto da parte di quest'ultimo della Marina di Paul Bril oggi all'Ambrosiana di Milano ( M. Vaes ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] York che ne è derivata.
L'attività di incisore del G. è attestata fin dal 1630, a parte il dubbio Ritratto di FedericoBorromeo, dalla serie di cinquanta stampe dei Capricci di varie figure: evidenti i rapporti, ai limiti del plagio, con J. Callot e ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] che in anni ancor più vicini al L. aveva dato prova di vitalità, come dimostra la serie della Vita del cardinale FedericoBorromeo all'Ambrosiana. Altro possibile modello per il L. dovettero essere i teleri di M. Cignaroli per il coro di S. Benedetto ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...