GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] ricordano da vicino il protagonista del Banchetto di Vitaliano I Borromeo in onore di Filippo Maria Visconti, opera di Filippo di S. Alessandro in Zebedia realizzata da F. Abbiati e Federico Bianchi (1693-97).
Nel 1721, a riprova del prestigio ormai ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] risentito plasticismo chiaroscurale di Gian Battista Piazzetta e di Federico Bencovich, dall'altra lo stile luminoso e la cintola con i ss. Ilario (?), Sebastiano, Rocco e Borromeo. Il pittore dovette però realizzarla probabilmente a Venezia, se ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] , ma precocemente attratto dalle novità figurative di Federico Barocci, esito della profonda impressione suscitata in ambiente numeri romani sul dipinto, il Cristo benedicente tra Carlo Borromeo, Giovanni Evangelista e altri santi per l'altare della ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] nad Kněžnou è conservato un bozzetto per pala d'altare con S. Carlo Borromeo (forse prima del 1720). Si veda, per il periodo di Praga: Nel 1734, per incarico del margravio Carlo Guglielmo Federico, affrescò il soffitto del salone del castello della ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] Giovanni Battista Castaldo, Isabella Visconti, Barbara Borromeo, Alessandro Caimo, Francesco Taverna, Gerolamo di Carlo Emanueledi Savoia e del poeta e condottiero astigiano Federico Asinari. Un altro significativo gruppo di medaglie è legato alla ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] la pala con S. Teresa d’Avila, S. Francesco Saverio, S. Carlo Borromeo per la chiesa dei Padri di S. Bernardo a Torino, dispersa, ma citata Accademia dell’Arcadia i due fratelli ungheresi Michele Federico e Michele Carlo Althann entrarono in contatto ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] di Basilea, di Enea Piccolomini incoronato poeta da Federico III,di Enea Piccolomini alla presenza del papa Eugenio Siena, Pinacoteca) e il Calvario (Stresa, Isola Bella, collez. Borromeo, del 1513).
Oltre a quelle qui citate, il Pinturicchio eseguì ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] gli apporti eterogenei che marcarono la sua formazione: da Federico Zuccari, che pure cita il L. in una lettera di Giovanni Angelo Altemps, per cui aveva già dipinto un S. Carlo Borromeo e i ritratti di Marco Sittico Altemps e Pio IV (1612-13: ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e di Ignazio di Loyola (1622).
Uno Arch. della Soc. romana di storia patria, CVIII (1985), p. 137; Federico Cesi e i primi Lincei (catal.), a cura di G. Morello, Roma 1986 ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] 526).
In calce al pastello, desunto da S. Carlo Borromeo che soccorregliappestati, dipinto da G. Mancinelli per la chiesa di 1863), a Stanislao Lista (ibid.), a Tito Angelini, a Federico Maldarelli (10 dic. 1863): dapprima un'analisi del "fare ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...