BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] Ardinghelli la consegna, dietro versamento di 1.000 ducati, del documento con il quale nel 1520 il marchese di Mantova Federico Gonzaga si era impegnato segretamente con il pontefice Leone X a scendere in campo in difesa della Chiesa anche contro l ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] a uno speciale privilegio concesso nel 1623 dal cardinale Federico ai primogeniti del conte Giulio Cesare. Seguì quindi, Estado, leg. 3374 e 3382; Ammin. Borromeo (Milano), reg. Albero geneal. … famiglia Borromeo, ff.126-130; G. Gualdo Priorato, ...
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BORROMEO, Renato
Valerio Castronovo
Conte di Arona (primo di questo nome), era primogenito di Giulio Cesare I e di Margherita Trivulzio (ignota è la data di nascita). Ereditò, come da testamento del [...] queste circostanze il B., fratello del cardinal Federico e in contatto con gli ambienti filospagnoli della di person. milit. e polit., Vienna 1674, passim;G. A. Sassi, La nobiltà borromea, Milano 1718, p. 28; F. Calvi, Fam. notab. milan., II, Milano ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] Visconti Venosta, Lanza, Dina, Bonghi. Figura di minore rilievo, il B. fu però tra coloro che, come ha osservato Federico Chabod, esercitarono "un influsso continuo e notevole sulla cosa pubblica".
Fu proprio il problema di Roma e quello dei rapporti ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] difesa del tipo di quelli proposti dal Borromeo. Il Gonzaga decise così la trasformazione dic. 1571, citato dal Canetta e dal Calvi, lasciava eredi i figli Renato e Federico.
Fonti eBibl.: Archivo General de Simancas, Estado, leg. 1247, ff. 25, ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia milanese, nacque da Federico verso l'inizio del sec. XVI. Ereditò in giovane età la contea di Arona, tradizionale pedina di lancio, per [...] due maschi e tre femmine. Il primogenito Federico sarà capitano generale della Chiesa e preconizzato duca , II, Milano 1881, tav. VIII; E. Wymann, Kardinal Karl Borromeo inseinen Beziehungen zur alten Eidgnossenschaft, Stans 1910, pp. 39 ss. Per ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Valerio Castronovo
Conte di Arona, secondo di questo nome, terzogenito di Renato I e di Ersilia Farnese, figlia naturale di Ottavio I duca di Parma, nacque il 19 marzo 1593.
Con [...] . Su suo invito, fu ospite nel 1633 alle isole Borromee l'infante di Spagna cardinale Fernando. Dei suoi tredici figli, quattro (Andrea, Carlo Maria, Federico e Massimo) entrarono fra i teatini e Federico, nunzio in Svizzera e in Spagna, sarà elevato ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] e dai mercanti di panni. Nel 1247, alla morte del duca Federico II, con cui si estinse la dinastia dei Babenberg, V. fu Agli edifici barocchi vanno associati S. Pietro, S. Carlo Borromeo, la colonna della Trinità nel Graben.
Rifioriscono la pittura ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] formano altre a., dall’Ambrosiana di Milano, promossa da F. Borromeo (1620), all’Académie Royale de peinture et sculpture di Parigi ( ’A. russa di Pietroburgo (1723), la scuola prussiana fondata da Federico il Grande (1756), l’A. di Modena (1756). Nel ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] Bottigella, Cavagna, e il bramantesco Palazzo Langosco-Orlandi; il collegio Borromeo (P. Tibaldi, 1564-68); S. Maria delle Grazie (1609 VII.
Il Concilio del 1160 fu promosso da Federico Barbarossa per la questione dello scisma tra Alessandro III ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...