GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] del genere senza consultarsi con storici più affermati. Il G. si difese energicamente dalle critiche, in lettere al cardinale FedericoBorromeo (9 genn. 1611) e a monsignor Aurelio Grattarola (20 ag. 1611) imputò errori agli stampatori e a interventi ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] , ibid., pp. 454 s.; F. Novati, Scritti sull'editoria popolare nell'Italia di Antico Regime, a cura di E. Barberi - A. Brambilla, Roma 2004, p. 114; M. Bonomelli, Cartai, tipografi e incisori delle opere di FedericoBorromeo, Roma 2004, pp. 70-72.
D ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] che in anni ancor più vicini al L. aveva dato prova di vitalità, come dimostra la serie della Vita del cardinale FedericoBorromeo all'Ambrosiana. Altro possibile modello per il L. dovettero essere i teleri di M. Cignaroli per il coro di S. Benedetto ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] commissionò la decorazione di due archi trionfali messi in opera, il primo in occasione dell'ingresso a Milano di FedericoBorromeo, il secondo in occasione dell'arrivo della regina di Spagna, Margherita d'Austria (Annali della Fabbrica...,1881).
Il ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] M. fu la monumentale e inedita architettura lignea della sala di lettura della Biblioteca Ambrosiana, fondata dall'arcivescovo FedericoBorromeo e inaugurata l'8 dic. 1609.
In questo cantiere Giovanni Battista collaborò come progettista e costruttore ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] ditione praefecturis ornatus", vicelegato a Bologna nel 1621 - donde scrive, il 21 dicembre, una lettera all'arcivescovo di Milano FedericoBorromeo - e nel 1623-1624, morto il vescovo di Rimini Cipriano Pavoni, Urbano VIII lo nominò, il 19 luglio ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] rientrare nelle loro diocesi per difendervi l'ortodossia cattolica.
Nel 1631, appena ventiquattrenne, fu aggregato per volontà di FedericoBorromeo al Collegio dei dottori, detto ambrosiano (di cui già faceva parte lo zio Francesco Bernardino), e vi ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] e un ex attore; La divina visione in soggetto del beato Carlo Borromeo (Firenze 1604) è un poemetto di sessantaquattro ottave in onore di Carlo e FedericoBorromeo; Il Pianto di Apollo (Milano 1606), cinquantaquattro ottave nelle quali Apollo piange ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] accetto agli Spagnoli che lo consideravano, a torto, filofrancese. Dopo essersi proficuamente incontrato a Milano con FedericoBorromeo per ottenere anticipazioni e delucidazioni sulla situazione che avrebbe dovuto affrontare, fece il suo ingresso in ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] di ammettere qualcuno, si faceva esporre i motivi della visita e avvertiva anche gli ambasciatori di mantenersi sulle generali. Il cardinale segretario di stato FedericoBorromeo e, dopo la reggenza di tale carica da parte dello stesso A. (quando il ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare di adunare): radunò le proprie cose...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...