FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] in accordo con Gregorio IX, il quale era stato peraltro cacciato da Roma da una rivolta, non portò nel 1233 ai risultati del risveglio fu identificato non più con F. ma con suo nonno Federico I Barbarossa.
Il giudizio su F. fu controverso in tutti i ...
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CACCIA, Falcone (Fulcone)
NNardi
Nacque a Piacenza, probabilmente nei primi decenni del sec. XIII, poiché, nel 1278, allorché prese parte a uno dei più importanti atti nella storia delle relazioni tra [...] o vassallo minore, comunque appartenente all'aristocrazia che allora gestiva il potere - figura tra gli ostaggi consegnati all'imperatore Federico I in garanzia dei patti giurati dalle autorità comunali nel 1158; ed un "presbitero Cacia" è tra i ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] morte di Beatrice, Avegna ched el m'aggia), il quale, cacciato in esilio, come nero, nell'estate del 1301, al tempo del durante la vacanza dell'Impero, ch'egli calcolava dalla morte di Federico II all'elezione di Arrigo VII, la Chiesa si era arrogata ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] e legato alla casa regnante francese. A questa si rivolse per cacciare gli Svevi dal Regno. In un primo momento offrì a Luigi diritto alle relative entrate. Venivano annullate tutte le leggi di Federico II e di altri re contro la libertà della Chiesa. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] (T. De Vio) egli propose di non far consegnare all'elettore Federico di Sassonia la Rosa d'oro inviatagli dal papa se egli non i Soderini avevano sollecitato e ottenuto lo aiuto francese per cacciare i Medici da Firenze. La presenza di un Medici in ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] rottura di E. con gli Asburgo.
Il rappresentante veneto Federico Badoer, nella sua relazione del 1557, attestava "l'odio invece, "huomo da bene". E. quasi si pentì della caccia sistematica ai sospetti d'eresia per consegnarli al vicelegato di Bologna ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] volgare. È il segno che distingue l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X Lettere, a cura di N. Bruscoli, 1940; Rime, Amorosa Visione e Caccia di Diana, a cura di V. Branca, 1939; Commento alla Commedia e ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] che metteva lui, già ospite dei duchi aggrediti e cacciati dal loro Stato, e ora passato al servizio del 'anni, messa, e il 29 luglio 1541, alla morte del suo amico Federico Fregoso, assunse, succedendo a lui, il titolo di vescovo di Gubbio, restando ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] tutto ingiustificate, rinunciando alle riserve di caccia reali (tranne Racconigi), abolendo alcune 1931), pp. 703-712; N. Rodolico, Lettere ined. di C. A. e del conte Federico Truchsess di Waldburg, in Nuova Antol., 1º febbr. 1933, pp. 321-331; A. ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ai miei studi; facevo grandi passeggiate in montagna; andavo a caccia e tiravo di scherma" (ibid., p. 8). Il ricordi di un nipote, Torino 1981; E. Gustapane, Giovanni Giolitti Federico, dottore in leggi, in Storia contemporanea, XII (1981), pp. 137 ...
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pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino,...
snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...