CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] e legato alla casa regnante francese. A questa si rivolse per cacciare gli Svevi dal Regno. In un primo momento offrì a Luigi diritto alle relative entrate. Venivano annullate tutte le leggi di Federico II e di altri re contro la libertà della Chiesa. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] (T. De Vio) egli propose di non far consegnare all'elettore Federico di Sassonia la Rosa d'oro inviatagli dal papa se egli non i Soderini avevano sollecitato e ottenuto lo aiuto francese per cacciare i Medici da Firenze. La presenza di un Medici in ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] rottura di E. con gli Asburgo.
Il rappresentante veneto Federico Badoer, nella sua relazione del 1557, attestava "l'odio invece, "huomo da bene". E. quasi si pentì della caccia sistematica ai sospetti d'eresia per consegnarli al vicelegato di Bologna ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] volgare. È il segno che distingue l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X Lettere, a cura di N. Bruscoli, 1940; Rime, Amorosa Visione e Caccia di Diana, a cura di V. Branca, 1939; Commento alla Commedia e ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] che metteva lui, già ospite dei duchi aggrediti e cacciati dal loro Stato, e ora passato al servizio del 'anni, messa, e il 29 luglio 1541, alla morte del suo amico Federico Fregoso, assunse, succedendo a lui, il titolo di vescovo di Gubbio, restando ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] tutto ingiustificate, rinunciando alle riserve di caccia reali (tranne Racconigi), abolendo alcune 1931), pp. 703-712; N. Rodolico, Lettere ined. di C. A. e del conte Federico Truchsess di Waldburg, in Nuova Antol., 1º febbr. 1933, pp. 321-331; A. ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ai miei studi; facevo grandi passeggiate in montagna; andavo a caccia e tiravo di scherma" (ibid., p. 8). Il ricordi di un nipote, Torino 1981; E. Gustapane, Giovanni Giolitti Federico, dottore in leggi, in Storia contemporanea, XII (1981), pp. 137 ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] suo disegno di agire contro di loro e aveva ordinato a Federico di preparare la "disfattione" del Bisignano "con tale forma che per gli aspetti più mondani della cavalleria - i tornei, la caccia, le cavalcate - durò ben oltre la maturità, aiutandolo a ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Germania vennero ricompensati con la nomina del nipote Giovanni Federico a colonnello della fanteria tedesca, ma soprattutto dando gabinetti di alchimia o negli studioli di matematica o nelle cacce. La descrizione di una di queste fatta da Francesco ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] ... ha medesimamente licentiato i cani, sparvieri et gl'ufitiali di caccia et ha tolto un theologo et un filosofo appresso di sé" eresia, esse si basavano: sui documenti relativi ai rapporti con Federico Spedt e con Alberto di Brandeburgo (l'8 e il 9 ...
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pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino,...
snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...