FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] ) e il palazzo del vescovo (distrutto da un -incendio) dove Federico Zuccari, chiamato dal duca Carlo Emanuele 1, si era servito di alcuni maestri locali, tra cui Guglielmo Caccia detto il Moncalvo; il F. era probabilmente uno dei suoi collaboratori ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] . Talora G. allude anche ai genitori del Gonzaga, Federico e Margherita di Wittelsbach, orgogliosi del figlio, e ne dei cani prediletti da Francesco, grande appassionato di armi e di caccia. L'animale, ormai avanti negli anni, dimostra di non ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] . Rossini, 4 dic. 1816 (Jago), Le due duchesse ossia La caccia de' lupi di S. Mayr, primavera 1819 (Enrico), Anfor marinaro 1824 (Telesponte), Sansone di F. Basily, quaresima 1824 (Cimbro), Federico II re di Prussia di G. Mosca, inverno 1824 (barone ...
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DORIA, Sebastiano
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Tomaso fu Antonio e di Brigida Pallavicini fu Pietro, se ne ignora la data di nascita, collocabile nella seconda metà del XV secolo. Ebbe cinque [...] legato pontificio era il comandante in capo, il genovese Federico Fregoso, arcivescovo di Salerno. L'armata, toccate Filippo (Filippino) restarono con quatto galee a continuare la caccia al capo barbaresco (che sarebbero riusciti a catturare nel ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] feudali della provincia sotto il comando di Pietro Braida per dare la caccia al B., ribelle e nemico pubblico, e ai suoi complici. Purtroppo congiurati che nel 1301 intendevano attentare, alla vita di Federico III d'Aragona. La congiura, i cui motivi ...
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BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] dopo varie avventure a Palermo, dove s'innamorò di lei re Federico d'Aragona, che, scoperta la sua relazione con Giovanni da Ruggiero di Lauria, "fa oggi che la tua signoria non sia cacciata d'Ischia".
Il B. deve avere presto ottenuto il perdono di ...
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pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino,...
snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...