Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore [...] di Angelo Ambrogini da Montepulciano (1454-1494; il nome d’arte è tratto dal nome latino del paese natale, mons Raccolta Aragonese, silloge di poesia volgare inviata dal Magnifico a Federicod’Aragona nel 1477). Nel 1478 la congiura dei Pazzi, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] (napoletani, regnicoli e spagnoli) ruota attorno alla corte aragonese: l’invio nel 1477 della Raccolta Aragonese a Federicod’Aragona dimostra l’interesse per la tradizione letteraria toscana dell’ultimo sovrano, protettore di poeti. Tra i rimatori ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] a Castel Nuovo, di cui divenne uno specialista.
Su quest'argomento venne pubblicando, a partire dal saggio La casa di Federicod'Aragona in Castel Nuovo (in Studi in onore di M. Schipa, Napoli 1926), numerosi saggi, per darne infine una sontuosa ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] impadronendosi di molte località costiere e avvicinandosi più volte a Genova. Nel 1322, grazie all'invio da parte del re Federicod'Aragona di una flotta di 17 galee siciliane, i ghibellini posero l'assedio a Portovenere la cui posizione, sulla rotta ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] impadronirsi del Regno di Napoli, gli dava istruzione di ritirarsi a Trani fingendosi ammalato.
Avviandosi al crollo il regno di Federicod'Aragona, la presenza del B. era ormai inutile, e infatti nell'agosto del 1501 lo troviamo già a Venezia.
Il 19 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Napoli aragonese spicca la figura del poeta e umanista Iacopo Sannazaro, sodale [...] di Pontano, attivo a corte e fedele al re Federicod’Aragona, che segue nell’esilio in Francia. La sua fama è legata all’ultimo dei sovrani aragonesi, il futuro re Federico I, protettore dei poeti e destinatario della Raccolta aragonese ...
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TRIVULZIO, Teodoro
Giampiero Brunelli
– Nacque da Pietro e da Laura Bossi a Milano. L’anno di nascita oscilla nelle fonti, ma è spesso indicato come il 1458. Apparteneva a una famiglia ammessa e riconosciuta [...] . Dopo la morte di Ferdinando II, Trivulzio era considerato uno dei migliori capitani a disposizione del successore Federicod’Aragona. Tuttavia, l’avanzata francese procedeva rapidissima. Trivulzio non tornò sul campo e, nel luglio del 1499, sposò ...
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Carlo di Valois
Raoul Manselli
Figlio di Filippo III di Francia e della sua prima moglie Isabella d'Aragona, nacque nel 1270. Aveva solo quattordici anni quando venne a trovarsi al centro dei contrasti [...] concrete della conquista dell'isola - iniziò le trattative che nel giro di pochi giorni, dopo un incontro tra Federicod'Aragona e Roberto d'Angiò, in quel momento vicario generale del regno, si conclusero con la pace di Caltabellotta (29 agosto 1302 ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] gli Ebrei lo costrinsero ad abbandonare Genova e a raggiungere il padre a Barletta, ove doveva trovarsi il 10 maggio, quando Federicod'Aragona invitò l'uno e l'altro a ritornare a Napoli ai suoi servizi. L'A. accolse l'invito, mentre Isacco si ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] alla cattedrale di Teramo; la Rinuncia di Federicod'Aragona alla corona napoletana, conservata, incompleta, nella civile di Teramo, V, Teramo 1893, pp. 249 s.; P. Levi l'Italico, D.Morelli nella vita e nell'arte, Roma-Torino 1906, pp. 32 s.; G. Ceci ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...