BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] impadronirsi del Regno di Napoli, gli dava istruzione di ritirarsi a Trani fingendosi ammalato.
Avviandosi al crollo il regno di Federicod'Aragona, la presenza del B. era ormai inutile, e infatti nell'agosto del 1501 lo troviamo già a Venezia.
Il 19 ...
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ALFONSO II d'Aragona, re di Napoli
Raffaele Mormone
Nacque in Napoli il 4 nov. 1448 dal re Ferrante d'Aragona e da Isabella di Chiaromonte. Fu dall'avo Alfonso I nominato principe di Capua assumendo [...] Lettera di P. Summonte a M. A. Michiel,a cura di F. Nicolini, in Napoli Nobilissima,III (1922), pp. 121-246, e R. Filangieri, La casa di Federicod'Aragona in Castelnuovo,in Studi di storia napoletana in onore di M. Schipa,Napoli 1926, pp. 353-364. ...
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Giovanni da Procida
Signore di Procida (Salerno 1210 ca.-Roma 1298). Seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di [...] , recatosi in Sicilia, vi fu fatto cancelliere del regno e sostenne i diritti siciliani presso la Curia romana a favore di Giacomo, e poi di Federicod’Aragona. Dalle sue vicende trasse argomento G.B. Niccolini per l’omonima tragedia in versi (1830). ...
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Regno costituito nell'11° sec. dai normanni. Successivamente governato da varie dinastie, fu in alcune fasi aggregato al Regno di Napoli come Regno delle Due Sicilie, denominazione che si impose definitivamente [...] angioini e aragonesi.
Gli asburgo di spagna
Dopo la Pace di Caltabellotta (1302), che attribuì temporaneamente la Sicilia a Federicod'Aragona con il titolo di 're di Trinacria', si scatenò un lungo conflitto tra angioini e aragonesi, condotto con ...
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Stato sorto in seguito alla conquista di Costantinopoli durante la 4a crociata (1205). Attica e Beozia furono assegnate a Bonifacio marchese di Monferrato, che le infeudò a Ottone de la Roche. Questi assunse [...] II (1287) e Gualtieri (1308), ucciso (1311) dai mercenari catalani da lui assoldati. Il ducato fu offerto a Federicod’Aragona, alla cui dinastia rimase, finché nel 1388 Neri Acciaiuoli, signore di Corinto, s’impadronì di Atene, ottenendo nel 1394 ...
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Soldato di ventura (m. 1307). D'origine tedesca, cresciuto alla corte sveva, con il sopravvento degli Angioini entrò nell'ordine dei Templari; lo lasciò per porsi a capo d'una sua compagnia di catalani [...] fu assoldata negli ultimi anni della guerra del Vespro da Federicod'Aragona, il quale se ne sbarazzò temendo la sua crescente potenza. Passato al servizio dell'imperatore d'Oriente Andronico II Paleologo, ma fattosi prepotente e pericoloso, Ruggero ...
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Nome dato all’antica città greca di Ipata con la costituzione dell’Impero latino d’Oriente (1204). Da essa prese nome il Ducato di N., comprendente la Locride, la Tessaglia e la Ftiotide, fondato (1319) [...] da Alfonso Federicod’Aragona e dipendente dal re aragonese di Sicilia. Alla morte di Federico III (1377) passò al re di Aragona Pietro IV. Se ne impadronì poi la famiglia fiorentina degli Acciaiuoli, che lo resse dal 1390 fino alla conquista ...
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Nobile napoletano (sec. 16º); ambasciatore in Spagna per concludere il matrimonio tra il primogenito di re Federicod'Aragona e la figlia di Ferdinando il Cattolico; più tardi combatté per Carlo V contro [...] i Francesi e fu fatto prigioniero. Viceré in Sicilia (1516-35), ebbe buon nome per la sua opera di pacificazione ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] Giacomo, e continuarono la guerra ch'ebbe alterne vicende. Le ostilità cessarono il 1302 col trattato di Caltabellotta: Federicod'Aragona conservava, col titolo di re di Trinacria, il possesso della Sicilia, che, alla sua morte, doveva tornare agli ...
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Figlio (m. 1300 circa) di Federico, o del fratello di questo, Manfredi. Dopo il tracollo degli Svevi, riparò con Ruggero di Lauria alla corte d'Aragona (1268), dove da Pietro III fu nominato ammiraglio [...] della nascente marina catalana. Combatté vittoriosamente prima in Africa, poi in Sicilia e sulle coste calabresi (1285). Nella lotta fra Giacomo d'Aragona e Federico II di Sicilia, rimase fedele a quest'ultimo. ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...