CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] l'imperatore, quali Pietro Ruffo, luogotenente in Calabria e in Sicilia, Bertoldo di Hohenburg, Federicod'Antiochia, un suo fratellastro, il cancelliere Gualtieri d'Ocra, il vicario Oberto Pelavicino. Era garantita il tal modo la continuità nella ...
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TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento di Federico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] più necessario alla corte imperiale. Una svolta ulteriore si ebbe così nel 1246, con l'imposizione di Federicod'Antiochia quale podestà di Firenze e vicario generale della Toscana. A questo intervento si accompagnò una riorganizzazione più pervasiva ...
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DANTE ALIGHIERI
GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate [...] ch'egli avesse tradito il suo imperatore.
In un evento, ricordato a D. da Farinata, avevano avuto una parte di primo piano Federico II e suo figlio Federicod'Antiochia (v.). Al capoparte ghibellino, che, per prima cosa, gli chiede "'Chi fuor ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre [...] . Diffusi nelle città e nei castelli di Toscana, in particolare nel castello di Capraia che sarebbe stato espugnato da Federicod'Antiochia nel maggio del 1249, i guelfi ripresero vigore in seguito alle sfortune delle forze imperiali a Parma (1248) e ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] ed il suo castello furono tra i perni strategici maggiori di un governo rappresentato dal figlio dell'imperatore, Federicod'Antiochia, vicario generale della Toscana e podestà di Firenze. Nella funzione rettorale si era ritornati nel frattempo ad un ...
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PRATO in Toscana (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Renato PIATTOLI
Città della Toscana, nella provincia di Firenze, a 18 km. dal capoluogo verso nord-ovest. La città è posta [...] fresco da Filippino Lippi. Il castello (la "Fortezza"), ampliato e ricostruito sopra uno più vetusto sorto per volontà di Federicod'Antiochia, non era ancora compiuto nel 1265: è dal 1932 in corso di ripristino e restauro. Singolari i suoi rapporti ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] nomina di Pandolfo di Fasanella a capitano generale della Tuscia (ibid., nr. 2691); Federico la adottò inoltre nel febbraio 1246 nella nomina di suo figlio, Federicod'Antiochia, a vicario generale della Tuscia (ibid., nr. 3538); la si incontra di ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] Volterra, impegnato nel tentativo di recuperare il controllo sulle ricche argentiere di quel centro minerario, che nel 1248 Federicod’Antiochia aveva ceduto in pegno a un’altra famiglia di prestatori senesi, gli Scotti. L’affare, rilevantissimo sul ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] Penitenti, e infine istituì un tribunale dell'inquisizione.
Nella nuova soggezione imperiale, che in seguito all'arrivo di Federicod'Antiochia, figlio dell'imperatore, andava facendosi sempre più stretta, l'inquisizione non fu vista più solo come un ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] una tregua tra i partiti che rimise la scelta del nuovo podestà nelle mani dell'imperatore: Federico designò allora suo figlio Federicod'Antiochia, completando di fatto con questa nomina l'integrazione di Firenze nella provincia imperiale di Toscana ...
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