STEFANO di Antonio di Vanni
Daniela Parenti
Nato nel 1405, come si desume dalle dichiarazioni al Catasto fiorentino, quartiere di S. Spirito, gonfalone del Drago, Stefano d’Antonio di Vanni di Guidone [...] ), al quale Stefano lavorava nel 1465-66. In seguito Federico Zeri e soprattutto Anna Padoa Rizzo e Cecilia Frosinini hanno abate in trono fra i ss. Giovanni Battista e Ignazio d’Antiochia nella chiesa di S. Piero a Quaracchi, dove Stefano non ...
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MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] di Saverio Mercadante si ricorda la sua partecipazione in Emma d’Antiochia (Ruggiero), Le due illustri rivali (Armando, nella prima 1841), Luigi Rolla di Federico Ricci (parte eponima; Firenze, Pergola, 1841), Il Duca d’Alba di Giovanni Pacini ( ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] della sala Regia affidati a Giorgio Vasari e Federico Zuccari, quelli della volta della sala di Costantino del più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno all' ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] anche i suoi più importanti collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia, il cancelliere Roberto 1158 i due capi si ritirarono in Lombardia al seguito di Federico I, rimasto unico referente per i rivoltosi, dopo gli accomodamenti di ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] , insieme con Corradino e i suoi fautori, anche il L. e suo fratello Federico. Nei mesi successivi, sempre da Roma, il L. coordinava insieme con Corrado d'Antiochia e altri gli aiuti che provenivano da più parti intrattenendo, pare, anche rapporti ...
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DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] . In seguito, Federicod'Austria (27 febbr. 1319) e Ludovico il Bavaro (3 maggio 1322) confermarono al D. i diritti sulla di Imperatrice di Corrado d'Antiochia, che il D. aveva sposato in epoca a noi ignota.
Poco più tardi il D. compì una ulteriore e ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] d'Este (1289), ed ottenendo per il proprio primogenito Bartolomeo Costanza di Corrado d'Antiochia, discendente di Federico trattato di amicizia con Ferrara a nome proprio e del fratello indusse il D. ad un colpo di mano (2 luglio 1299), che mise fine ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] imperatore, la figlia di Alberigo da Romano. Nel 1240 Federico II gli conferì l'ufficio di siniscalco e lo propose un grave scacco con la cattura del vicario generale Corrado d'Antiochia e il fallito assedio di Montecchio da parte di Galvano Lancia ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] vicario imperiale in Toscana e podestà di Firenze il figlio Federico di Antiochia (Davidsohn, 1896-1927, trad. it. 1956-1968, ma senza riuscirvi perché «messer Piero Asino degli Uberti gli diede d’una mazza di ferro in testa, e in groppa del [cugino ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] la piena fiducia del vicario generale per la Tuscia, Federico di Antiochia, che lo chiamo in seguito più volte alla sua IX, a cura di L. Auvray, Paris 1890-1955, n. 3394; Les registres d'Alexandre IV, a cura di C. Bourel de la Roncière-J. de Loye-P. ...
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