Discursus florentinarum rerum
Jean-Jacques Marchand
Scritto politico, redatto tra novembre 1520 e febbraio 1521, probabilmente su richiesta del cardinale Giulio de’ Medici (futuro Clemente VII); presenta [...] delle azioni delli uomini grandi», il sigillo della «verità effettuale della cosa» (esempi di Ludovico Sforza e di Federicod’Aragona). Ma la stessa ricerca di una proposta realisticamente attuabile lo porta a scartare l’idea di una repubblica troppo ...
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DEL NERO, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 23 giugno 1426 da Nero di Filippo; della madre conosciamo solo il nome di battesimo, Caterina.
La famiglia Del Nero, di origine genovese, emigrò [...] curaret", con mandato di sei mesi, prorogabile in caso di necessità. Durante questo periodo assolse il compito di ricevere con tutti gli onori Federicod'Aragona che, al suo ritorno dalla Francia, fece tappa nella città.
Nel maggio 1483 ritroviamo il ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] , p. 476).
Il 12 marzo 1497, dopo che Francesco di Giorgio aveva lasciato Napoli, il M. fu nominato dal re Federicod'Aragona direttore delle regie opere, con una provvigione annua di 200 ducati. Aveva una casa in affitto, in attesa che gli venisse ...
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GIOVANNA d'Aragona, regina di Napoli
Piero Doria
Nacque nella penisola iberica, probabilmente a metà del XV secolo, da Giovanni II, re d'Aragona e Navarra, e dalla regina Giovanna Enríquez.
G. entrò [...] popolo di Napoli dal 1495 al 1522, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XXXIV (1909), pp. 297 ss.; L. Volpicella, Federicod'Aragona e la fine del Regno di Napoli nel 1501, Napoli 1908, pp. 14, 17 ss.; Regis Ferdinandi I instructionum liber, a ...
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TREVISAN, Melchiorre
Giuseppe Gullino
– Nacque nel 1434 da Paolo dal banco e da Elisabetta Garzoni di Francesco.
È probabile che, al pari dei numerosi fratelli, in gioventù abbia esercitato la mercatura, [...] che una squadra nemica, comandata da Federicod’Aragona, figlio del re Ferdinando, era stata Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de’ patritii..., VII, p. 119; Avogaria di Comun. Balla d’oro, reg. 163, c. 398v; Segretario alle voci. Misti, regg. 6, cc. 38, ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] 1478, in questa veste il 15 marzo 1477 emise una sentenza d'arbitrato per risolvere una lite tra il pievano Lorenzo di maestro Guglielmo inviò, oltre ai vaticini a Sisto IV e a Federicod'Aragona in ringraziamento del dono di alcuni frutti, una lunga ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Nacque a Milano nel 1415 da Giacomo e da Orsina Castiglioni. Vantando fra la sua parentela diretta vescovi ed alti prelati ed essendo pronipote del cardinale omonimo, [...] in mare, benedetti solennemente dal pontefice in S. Maria del Popolo. Da Ancona la flotta della lega, al cui comando era Federicod'Aragona, si portò a Lissa occupandola, ma esaurì ogni sua attività in uno scontro dall'esito incerto presso l'isola di ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] amichevoli, tanto è vero che accompagnò a Milano nell'aprile del 1465 Federicod'Aragona, quando questi vi si recò a prendere Ippolita Sforza, futura sposa di Alfonso d'Aragona. Il C. tornò da Napoli nei suoi possedimenti nel gennaio del 1466 ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] capitolo Volentes. Scopo della polemica era quello di sapere se con questo capitolo, con il quale il re Federicod'Aragona nel 1296 aveva dispensato i feudatari siciliani dall'assenso regio nell'alienazione dei loro feudi, li avesse anche trasformati ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] de France, in Nuovo Arch. veneto, s. 1, XVII (1899), 2, pp. 199 s., 210 s.; L. Volpicella, Federicod'Aragona e la fine del Regno di Napoli..., Napoli 1908, p. 27; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1912, p. 883; A. Berzeviczy, Béatrice ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...