Successe a suo padre Giacomo II nel 1327. Ma già prima, ancora infante, aveva condotto a termine la conquista della Sardegna, col mezzo di una formidabile flotta e con l'appoggio della Santa Sede e dei [...] Federico di Sicilia, a schierarsi dalla parte del Bavaro, divenuto scismatico. Questa politica d'invadenza e di scarsa fortuna nelle cose d'Italia non gli fece abbandonare il proposito d III de Cataluña, IV en Aragón, el Conquistador de Cerdeña, in ...
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NICASTRO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Antica città calabrese, in provincia di Catanzaro, sede di vescovato (suffraganeo di Reggio di Calabria) e di tribunale. [...] finché venne infeudata nel 1398 da Antonio Moccia e, da Giovanna II a Ottimo Caracciolo. Ferrante d'Aragona la elevò a contea per il figlio Federico, ma Ferrante II la concesse a Marcantonio Caracciolo, i discendenti del quale la possedettero sino al ...
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Primogenito di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e d'Ippolita Maria Sforza, nato in Napoli il 26 giugno 1467, morto ivi il 5 ottobre 1496. Ebbe precettori Gabriele Attilio e Aulo Giano Parrasio; [...] fronteggiarlo nelle Romagne. Ma la sconfitta inflitta allo zio Federico dai Francesi, la discordia dei capitani aragonesi e gli diede il suo denaro e i suoi uomini, e dal re d'Aragona, con il quale strinse nuova parentela sposando Giovanna, sua zia e ...
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Gran barone di Provenza, dilettante di poesia e amico di trovadori, vissuto nei secoli XII e XIII. Narra di lui la biografia provenzale, scritta poco dopo la sua morte, che gli piacquero la liberalità, [...] documento del 1183 come presente al trattato di pace tra Alfonso I d'Aragona e il conte di Tolosa; poi in altri degli anni seguenti ma anteriore al 22 novembre, quando a Cortenuova Federico II sconfisse la seconda Lega lombarda. Lo compianse Sordello ...
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. La famiglia amalfitana d'Alagno, di cui s'hanno notizie dal sec. X, ricevuta poi a Napoli nel seggio di Nido, diede al regno uomini di spada, di toga e di chiesa fin dal tempo di Roberto d'Angiò. Notevole [...] a richiamare l'attenzione di Alfonso I d'Aragona, che se ne invaghì perdutamente. Ben prestt) le fu riconosciuta ufficialmente la posizione di favorita del re: tanto che fu visitata nella sua casa dall'imperatore Federico III e da sua moglie Eleonora ...
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. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo [...] esse poi furono proibite nel 1498. In questo anno Federico I, ultimo degli Aragonesi di Napoli, fece battere una Roma 1915, p. 62; A. Sambon, I "cavalli" di Ferdinando I d'Aragona re di Napoli, in Rivista italiana di numismatica, IV, Milano 1891, pp. ...
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Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] Il Surita encomia Pietro che da Federico III ebbe il castello di Comiso, gli uffici di protonotaro del Regno e di giudice tenne importanti cariche nel Regno e quella di reggente del Consiglio d'Italia a Madrid.
La famiglia, che contò dei cavalieri di ...
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Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Messina, già capoluogo di uno dei suoi circondarî. Posta in amenissima posizione su di un'altura dominante il Tirreno, dalle cui rive dista 7 km., [...] a 10.852 ab. Di antica origine, forse sicula o greca, Castroreale divenne nel 1328 prediletta residenza di Federico II d'Aragona, che la fece in gran parte riedificare. Del castello rimane ancora la torre. Conta varie chiese e costruzioni notevoli ...
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GELA (XVI, p. 481)
Giuseppe Paladino
Storia. - Sul territorio dell'antica Gela sorse, fondata nel 1233 da Federico II di Svezia, Eraclea che partecipò alla ribellione del 1269 contro Carlo d'Angiò e [...] più tardi a quella del Vespro. Infeudata da Federico III d'Aragona a Manfredo Chiaramonte, passò da questo ad Andrea, e, dopo la ribellione e la morte del nuovo signore (1395), tornò alla corona. I re aragonesi la tennero prima come città demaniale e ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] per cui potevano i nemici ravvisare in Federico II l'anticristo, in quanto cioè Inghilterra contro Francia, Aragona verso Italia. La XII è per la Francia un'età gloriosa: non priva certo d'errori e di sventure, ma ricca di fortune e di trionfi ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...