INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] raccolta di disposizioni sanitarie emanate dai re normanni, da Federico II e dai sovrani aragonesi di Sicilia, risalente al alcuni casi da lui affrontati (per quello di G. Tagliavia d'Aragona, duca di Terranova, oggetto della Quaestio, l'I. richiese ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] alcune imbarcazioni.
Già ai primi di gennaio del 1361 i Chiaramonte, riappacificatisi col re, erano tornati all'obbedienza di Federico IV d'Aragona, ma l'accordo tra le fazioni fu definitivo solo con la pace di Castrogiovanni e di Piazza del 14 ott ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] Per l'arrivo a Firenze del principe elettore di Sassonia, Federico Augusto, nel 1712 allestì, con A. Cornacchini, G lavorò fra il 1726 e il 1731 per la famiglia Ximenes d'Aragona intervenendo, col fratello Benedetto, nella villa Il Diluvio a Scandicci ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] di S. Pietro sostenitori dell'antipapa Vittore, inviavano a Federico Barbarossa, in termini pieni di odio per B., " conscriptae (Nicolò Roselli, 1314-1362, detto il cardinale d'Aragona, autore di una compilazione dei Liber censuum sotto Innocenzo ...
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VALTURIO (de Valturibus, de Valturribus, Valtorri), Roberto
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Cicco di Jacopo, nacque probabilmente a Rimini intorno al 10 febbraio 1405; non è noto il nome della madre.
La [...] Malatesta (schieratosi con Venezia e Firenze, tradendo Alfonso d’Aragona che lo aveva ingaggiato come capitano) di non né indiretta).
Conservate sono invece l’epistola indirizzata a Federico di Montefeltro per la morte di Battista Sforza (1472 ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] , a Roberto di Scozia (forse), a Ferdinando di Castiglia, a Carlo II di Napoli, a Federico II di Sicilia, a Giacomo di Maiorca, a Giacomo II d'Aragona, a Dionisio l'Agricola di Portogallo, ad Acone VII di Norvegia, a Stefano Urosio II Milutin ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] e la sua obbedienza al fratello; ricorda anche come titoli di merito la parentela con Federico duca di Urbino e la concessione di Sora da parte di Ferdinando d'Aragona. Quest'ultimo sovrano due anni più tardi si dichiarò suo protettore e gli permise ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del [...] della nobiltà castigliana, nonché per il rifiuto della corona d’Aragona di vedere ridotti i suoi tradizionali privilegi fiscali.
Per da altri sovrani. In primo luogo dal duca di Prussia Federico I Guglielmo di Hohenzollern. Questi è il sovrano di uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] , re tedesco e re delle due Sicilie.
La cuffia rinvenuta all’interno del sarcofago di Costanza d’Aragona, moglie dello stesso Federico II di Svevia, (Palermo, Museo Permanente del Tesoro della Cattedrale), rappresenta l’unico esempio conservato del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] omonimo è dedicato da Bartolomeo Platina a Federico Gonzaga, erede del ducato di Mantova, nel 1471; Francesco Patrizi, sempre negli anni Settanta, dedica il suo De regno et regis istitutione ad Alfonso d’Aragona (1448-1495). Altri umanisti del Regno ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...