HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] dei H. divennero tradizionali l'amicizia per la casa d'Aragona e i buoni rapporti con la corte di Milano, e nel giugno del 1446 reggente del regno d'Ungheria. Per l'atteggiamento non sincero di Federico III devastò una parte dell'Austria (fine del ...
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RUVO di Puglia (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Pietro ROMANELLI
Raffaele CIASCA
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Cittadina della provincia di Bari (da cui dista 35 km.), che sorge sul piede orientale delle Murge di NO., a 260 m. [...] , poi a Gabriele del Balzo Orsini, la cui nipote Isabella la portò in dote al secondogenito di re Ferdinando I d'Aragona. Divenuto Federico re di Napoli (1496), Ruvo fu da lui venduta a Galzerano de Requesens, conte di Trivento e di Avellino. Nella ...
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PASTICCERIA (fr. pâtisserie; sp. repostería; ted. Backwerk; ingl. pastry)
Propriamente parlando, la parola pasticceria dovrebbe indicare l'arte dolciaria in genere e i suoi prodotti, cioè le "mil cosas [...] Federico III a Ferrara furono preparate "2600 schatolle de conficione", nelle quali figuravano naturalmente le "pignocade" e i "marzapani dorati". Frequenti anche i canditi (probabilmente d Costanzo Sforza con Camilla d'Aragona (Pesaro, maggio 1475). ...
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TRIONFO
Gioacchino MANCINI
Antonia NAVA
. Nell'antica Roma il trionfo (triumphus, ϑρίαμβος) era la più alta ricompensa, un onore solenne tributato a un supremo condottiero dell'esercito romano che [...] Dietro di lui un servo pubblico teneva sospesa sul suo capo una corona d'oro, ornata da gemme, imitante le foglie di lauro. I suoi figli Alfonso d'Aragona nell'Arco di Castel Nuovo a Napoli, e, nel rovescio dei loro ritratti agli Uffizî, Federico da ...
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PIETRO IV re di Aragona, III di Catalogna, detto il Cerimonioso
Ramon D'ALOS-MONER
Successe al padre Alfonso il Benigno nel 1336. La sua inimicizia con la matrigna Eleonora di Castiglia, rifugiata presso [...] il Giovane. I ducati catalani di Atene e di Néai Pátrai, dipendenti dalla Sicilia, chiesero, morto Federico, l'annessione alla corona d'Aragona. P. accettò (1379) mandandovi il visconte di Rocaberti in qualità di vicario generale. Durante il suo ...
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LAURANAI, Luciano
Arduino COLASANTI
Architetto, nato a Zara fra il 1402 e il 1425 circa, morto a Pesaro nel 1479. Nulla sappiamo della sua educazione artistica né vi sono argomenti sufficienti per identificarlo [...] settembre di quello stesso anno lo troviamo ai servizî di Ferrante d'Aragona come "mestre di artilleriesi"); e con tale carica egli appare tutta la sovrana bellezza del palazzo, che lo stesso Federico II definì "una abitazione bella e degna quanto si ...
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FREGOSO (o Campofregoso)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di ricchi mercanti che derivò il nome da un piccolo luogo di Val Polcevera, non ha figure di qualche rilievo prima del sec. XIII, e soltanto con [...] Corsica nel 1416, che combatté Vincentello d'Istria e costrinse Alfonso d'Aragona ad allontanarsi dall'isola nel 1421 Paolo e uomo d'arme al servizio del papa. Dei suoi molti figli sono notevoli specialmente Ottaviano (v.) e Federico (v.). Dopo il ...
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GIACOMO II di Catalogna-Aragona, I di Sicilia, detto il Giusto
Ramon D'ALOS-MONER
Secondogenito di Pietro il Grande, gli successe in Sicilia (1285) e, alla morte del fratello conte-re, Alfonso il Liberale [...] Alfonso non trasferì la corona siciliana al fratello Federico, che venne nominato suo luogotenente nell'isola. [uch], in Anuari del Institut d'Estudis Catalans, II (1908), pp. 588-595; P. Silva, Giacomo II d'Aragona e la Toscana (1307-1309), ...
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RUFFO
Ernesto Pontieri
. Famiglia nobile calabrese. Notizie, storicamente sicure, di personaggi dal cognome Ruffus e Rufus, si trovano, durante i secoli XI-XII, sia in Inghilterra sia in Sicilia e nell'Italia [...] Ruffo, giustiziere, poi maresciallo del regno di Sicilia, sotto Federico II.
Col trionfo degli Angioini rinacque la fortuna di casa Centelles, uno dei tanti Spagnoli che seguirono Alfonso d'Aragona nelle sue imprese napoletane.
Il carattere ambizioso ...
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MONCADA
Giuseppe Paladino
Nobile famiglia siciliana, altrimenti detta Montecateno, di origine spagnola, trapiantatasi nell'isola con Guglielmo Raimondo I. Fautori in genere dei re aragonesi, avversarono [...] Raimondo III, di nome Giovanni. Questi fu devoto ad Alfonso d'Aragona, che lo onorò in molti modi. Morì nel 1452. Per 1509 e morì nel 1510. Dai figli di lui Antonio e Federico discesero rispettivamente i rami dei principi di Paternò e di Monforte ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...