RAIMONDO BERENGARIO IV conte di Barcellona, detto il Santo
Ramon D'ALOS-MONER
Succedette al padre R. B. III nel 1131. Il fatto più importante del suo governo fu il matrimonio con Petronilla, figlia [...] altresì il matrîmonio di Richilda, nipote di Federico Barbarossa, con Raimondo Berengario di Provenza. Messosi Belgrano, in Fonti per la st. d'It. dell'Ist. st. it.; Zurita, Anales de la corona de Aragón, II; Histoire générale de Languedoc, ed ...
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PIETRO II d'Aragona, re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Successe al padre Federico II, da cui era stato già associato al trono nel settembre 1337. Dieci anni prima aveva comandato, riportando qualche sterile [...] di Ludovico IV il Bavaro, ch'era disceso in Italia con intenzioni bellicose contro i guelfi e il loro capo, Roberto d'Angiò. Ma, abulico, debole e inetto, P. fu inferiore ai tempi burrascosi in cui regnò: "mentecatto" lo giudicò severamente Giovanni ...
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VENTIMIGLIA
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
. Storica famiglia siciliana, discendente da un Guglielmo, conte di Ventimiglia (1242), da cui Enrico, primo conte di Geraci, signore, dal 27 giugno 1258, [...] tragicamente nel 1338; un altro Francesco, conte di Geraci, stratigoto di Messina nel 1355, che cercò invano di impedire a Federico III di sposare Costanza d'Aragona, e fu gran camerario e uno dei quattro vicarî che governarono la Sicilia per Maria ...
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RENATO II duca di Lorena
Giuseppe Paladino
Duca di Lorena e di Bar, figlio di Federico di Lorena, conte di Vaudemont, e di Iolanda d'Angiò, nacque nel 1451, e succedette al cugino Nicola d'Angiò come [...] le aspirazioni sul regno di Napoli e la contea di Provenza, non abbandonò l'idea d'impossessarsene, e, quando i baroni napoletani congiurarono contro Ferdinando I d'Aragona, porse ascolto alle loro richieste di aiuto. Già era stato in Italia nel 1480 ...
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MARZANO
Alessandro CUTOLO
. Venuta nel regno di Sicilia, secondo una tradizione familiare, con i Normanni, la famiglia dei M. (croce gerosolimitana nera in campo d'oro), vi ricoprì di certo alti uffici [...] perché in lotta con Federico II nel 1241, vi ritornò solo alla conquista di Carlo I d'Angiò. Famiglia fra le , Eleonora, ordì una congiura per uccidere il nuovo re Ferrante d'Aragona, che era suo cognato. Ma scoperto e fatto prigioniero languì ...
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MARIA d'Aragona, regina di Sicilia
Giuseppe La Mantia
Figlia di re Federico III il Semplice, era nata in Catania nel 1367. Nel 1377 moriva il re Federico senza figli maschi e M., per quanto minorenne, [...] ; id., I quattro vicari, in Storie siciliane, II, Palermo 1882; G. Cosentino, Cessione del regno di Sicilia alla Casa di Aragona fatta dal re Federico III, in Archiv. stor. sic., VII, Palermo 1882; A. Flandina, Capitoli di pace tra i due Martini e la ...
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SPECIALE, Niccolò
Raffaello Morghen
Cronista, nato a Noto, vissuto fra la seconda metà del secolo XIII e la prima metà del secolo XIV. Francescano, pochissimo si sa della sua vita. Dalla sua stessa [...] è fonte preziosa per tutti gli avvenimenti turbinosi che vanno dalla rivoluzione del Vespro fino a tutto il regno di Federico II d'Aragona. L'opera dello S. fu confusa dai primi editori con quella di Niccolò Minorita, ma il Muratori nella prefazione ...
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SESTINO
Giuseppe Castellani
. Moneta di rame del valore di 2 denari o 1/6 del soldo. Sono noti quelli che insieme col doppio fece coniare a Napoli Federico III d'Aragona nel 1498 e anche quelli emessi [...] a Milano da Maria Teresa dal 1777 in poi.
Bibl.: M. Cagiati, Le monete del reame delle Due Sicilie, parte 1ª, II, Napoli 1911; Corpus Nummorum Italicorum, V, tav. XXVI, 3; E. Martinori, La moneta, ecc., ...
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Templari, ordine dei Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di [...] in Francia, Inghilterra, Aragona, Portogallo) e costruì moltissime (1244), ad Al-Manṣurā (1250), a San Giovanni d’Acri (1291).
Quando i cristiani dovettero abbandonare la Terra . I T. furono così cacciati da Federico II prima e poi da Urbano IV dalla ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] la plique, commissionato dall'arcivescovo Giovanni d'Aragona e d'Angiò all'orafo barcellonese Barchinone nel 1326 F. Abbate, F. Sricchia Santoro, Catanzaro 1995, pp. 65-69; Federico e la Sicilia dalla terra alla corona. Arti figurative e suntuarie, a ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona (Dante), Costanza, figlia di Manfredi...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...