CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] 1321, quella di Enrico di Carinzia, quali rappresentanti di Federicod'Asburgo, re dei Romani. Furono signorie, queste, più nominali cura di C. Cipolla, II, Roma 1914, in Fonti per la storia d'Italia, XLIII, pp.166-178, 254-257; P. P. Vergerii De ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] , a sbarazzarsi dei Visconti, mandava per le lunghe le sue trattative con gli inquisitori, Matteo si accordava con Federicod'Asburgo, dal quale ottenne la conferma del titolo di vicario imperiale in Milano, rafforzando così la sua posizione e quella ...
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CARRARA, Nicolò da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova nella seconda metà del secolo XIII da Ubertino il Vecchio, figlio di Bonifacio, e da Iselgarda, di cui si ignora il casato.
La sua vicenda [...] 'assedio delle milizie scaligere, cedette il 4 nov. 1319 la Signoria di Padova ad Enrico di Gorizia, quale vicario di Federicod'Asburgo, re dei Romani, il C. fu nel marzo del 1320 tra gli ambasciatori inviati al congresso di Bolzano, convocato per ...
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CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] il C. si recò a Bolzano nel marzo del 1320 per trattare le controversie tra la sua città e Cangrande alla presenza di Federicod'Asburgo, re dei Romani, al cui vicario, il conte di Gorizia, Iacopo da Carrara aveva affidato la signoria di Padova, nell ...
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CALCATERRA, Iacopo
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel primo quarto del sec. XV e compì presumibilmente studi giuridici. Nel marzo del 1454, inviato da Francesco I Sforza in Provenza presso Renato [...] l'occasione di captare la benevolenza di Enea Silvio Piccolomini, che insieme a Giovanni Ulesis era stato inviato a Roma da Federicod'Asburgo.
Scrivendo a Cicco Simonetta il 7 luglio 1455 Gentile della Molara diceva a proposito del C.: "È lo patrone ...
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CARRARA, Marsilietto Papafava da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova verso la fine del secolo XIII da Albertino, figlio di Giacomino, che per primo ebbe il soprannome di Papafava, divenuto [...] (27 febbraio). Nell'anno seguente fece parte dell'ambasceria inviata ad Enrico di Carinzia, vicario in Padova di Federicod'Asburgo, per chiedere soccorsi contro lo stesso Nicolò, che, inimicatosi con Marsilio da Carrara, si era alleato con Cangrande ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] opposizione del Comune ai tentativi di Rodolfo d'Asburgo e dei suoi vicari, Loddo d'Alemagna, nel 1281, e Percivalle Fieschi, Giovanni XXII e Cangrande, ch'era stato confermato da Federicod'Austria vicario imperiale ed era in guerra contro Padova e ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] al processo un'apparenza di legalità. In ottobre Corradino, Federicod'Austria e altri furono portati a Napoli in Castel dell' volta a vita); i negoziati tra C. e Rodolfo d'Asburgo furono portati a conclusione col matrimonio di Clemenza con Carlo ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Antiveneti.
Ai primi di genn. 1608 l'arciduca Ferdinando d'Asburgo, il futuro imperatore, indirizza al viceré una commendatizia rivolte a distinti personaggi romani (Antonio Caetani, Federico Cesi, Giovanni Fabri) da affidare al discepolo ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] egli propose di non far consegnare all'elettore Federico di Sassonia la Rosa d'oro inviatagli dal papa se egli non faceva consegnare Marche (5 sett. '34); in un breve a Ferdinando d'Asburgo raccomandò i due, ai quali nel suo testamento del 30 luglio ...
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