CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] il pagamento effettuato da Federico da Montefeltro al pittore Indicem); G. B. Costa, Notizie de' pittori riminesi..., in Miscellanea divaria Prime linee di una storia della Badia di S. Maria del Monte Cesena, tesi di laurea, univers. di Bologna ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] 'Esposizione nazionale di Napoli con Finestra nel palazzo del conte Federico in Palermo e Interno della Martorana (catal., pp. 57 1882, Messina 1882, p. 31 n. 270; A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti italiani viventi, Firenze 1889, pp. 226 ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] fa scaturire un senso di inquietudine legato ai soggetti di G. De Chirico. È forse il caso di parlare di una fase fauve ; F. Basile, Segno e colore, in Segno e colore: Morandi, M., De Vita. Dipinti e incisioni, San Marino 1997, p. 7; A.M. Comanducci ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] , secondo un'idea elaborata da C. Afan De Rivera (1823), poi ripresa e portata a ricordano, infine, le chiese di S. Maria dell'Incoronata (1844), dei gerolomini (1845 di dottorato di ricerca, Università di Napoli "Federico II", 1995; R. Parisi - A ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] portate con il corredo nuziale dalla regina Maria Amalia, figlia di Federico Augusto, elettore di Sassonia e re delle porcellane di Capodimonte, in Il Falco, 1° marzo 1922; A. de Eisner Eisenhof, Le porcellane di Capodimonte, Milano 1925, pp. 18-20, ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] (1990), della tavolozza di Federico Barocci, studiato nel casino di a Firenze nel 1651 e venne sepolto in S. Maria del Carmine.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato X, p. 88; G.B. Zaist, Notizie istoriche de' pittori… cremonesi, Cremona 1774, I, p. 47; ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] (1801) "...San Giovanni Nepomuceno e la B. Francesca Maria Fremiot de Chantal..." nella chiesa dei carmelitani scalzi. La Vergine Annunciata punto focale dei suoi interessi è da riconoscersi in Federico Barocci, sui dipinti del quale il D. proponeva ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] un censo in favore di S. Maria in Trastevere, in argenteria e cui viveva "a Pasquino".
Conobbe e ossequiò Federico Borromeo, e Antonio Tempesta gli dedicò il l'autore di alcune costituzioni dal titolo De bono regimine. Aveva avuto un fratello, ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] è detto figlio del defunto Battista "de Lanzeriis" (ibid., p. 291): 1528 Isabella d'Este chiese al figlio Federico di concederle il C. per breve tempo ., XXI (1929), pp. 53-90 passim; C. Cottafavi, S. Maria del Gradaro, in Mantus, 1936, n. 6, pp. 1 ss ...
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DONATI, Giovanni Paolo
Roberto Cannatà
Figlio di Pietro, aquilano, il 20 ott. 1576 si impegnava con i procuratori della Confraternita del Rosario, esistente in S. Stefano a Pizzoli (L'Aquila), a dipingere [...] il S. Gerolamo, tre dipinti su tela, nell'abside di S. Maria Paganica a L'Aquila.
Il Leosini aveva letto nell'Assunta l'iscrizione Iosephus Donati de / Aqla pinsit 1600". La composizione è copiata di sana pianta dalla Sepoltura di Federico Barocci per ...
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snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...
sala del buco
loc. s.le f. Luogo adibito al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ «Una simile esperienza – riprende [Federico] Parea – è stata tentata lo scorso anno a Roma. Esponenti di An hanno letteralmente occupato quella “sala...