Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] come Roberto Rossellini e soprattutto Federico Fellini, si formò nella cruciale temperie cinematografica del d'industria, 1964, e Gli amanti, 1967. Da quest'ultimo Vittorio De Sica ricavò il film omonimo nel 1968, del quale R. scrisse la ...
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Troisi, Massimo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953 e morto a Ostia (Roma) il 4 giugno 1994. Formatosi, come molti comici [...] una parte della critica lo ha considerato l'erede di Eduardo De Filippo fin dal folgorante esordio di Ricomincio da tre (1981 grazie alla relazione con Anna (Giuliana De Sio). Nel 1984 si divertì con Roberto Benigni a dirigere e interpretare un ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] , 1944, di Vittorio De Sica, non accreditata; Luci del varietà, 1950, di Federico Fellini e Alberto Lattuada), la R. arrivò la grande occasione di cambiare personaggio grazie a Roberto Rossellini che la diresse in tre film scritti da Sergio Amidei in ...
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Milo, Sandra
Nome d'arte di Elena Salvatrice Greco, attrice cinematografica, nata a Tunisi l'11 marzo 1933. Destinata dalla morbida opulenza del suo fisico a impersonare la ragazza votata all'amore, [...] Giulietta degli spiriti (1965), entrambi diretti da Federico Fellini.
Esordì accanto ad Alberto Sordi in De Robertis, di cui fu protagonista insieme a Vittorio De Il generale Della Rovere (1959) di Roberto Rossellini, e la ragazza dai costumi troppo ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] opere di Robert Bresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean-Luc Godard, di Federico Fellini, Ibidem.
21 Pio XI, Lettera enciclica Vigilanti cura, 29 giugno 1936.
22 R. De Berti, Dalla Vigilanti cura al film ideale, in Attraverso lo schermo, a cura ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] da un lato il cinema neorealista (Roberto Rossellini), con il suo bisogno di di secondo grado (J.-L. Godard, da À bout de souffle, 1960, Fino all'ultimo respiro, fino a Masculin féminin 2, 1963, di Federico Fellini). Ironia metalinguistica combinata ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] All'opposto, in un film come La passion de Jeanne d'Arc (1928; La passione di Giovanna a parte merita l'opera di Federico Fellini nei cui film l'ossessione Orlacs Hände (1924; Le mani di Orlac) di Robert Wiene e nel remake di Karl Freund (Mad love, ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] Anita Ekberg e Marcello Mastroianni in Intervista (1987) di Federico Fellini, quando rivedono la loro presenza trionfante in La dolce Servillo, Iaia Forte, Licia Maglietta, Andrea Renzi, RobertoDe Francesco e Antonino Iuorio. Si è spesso lamentata ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] ritrae nel 1465 il duca Federico da Montefeltro proponendoci l'immagine Senesi nel 1432 ed è stato voluto da Cosimo de' Medici, il signore di Firenze, città dove vive 1945 esce Roma città aperta di Roberto Rossellini. È il manifesto del neorealismo ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] prodotto: Ingmar Bergman, Federico Fellini, Kurosawa Akira, altri cineasti del secondo dopoguerra. In Roberto Rossellini, per es., la cui opera documenti, a cura di G. Spagnoletti, G. De Vincenti, XXXVII Mostra internazionale del nuovo cinema, Pesaro ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...