Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] 1961. Su "Il Messaggero" di Roma a S. De Feo successe nel 1953, dopo un breve interim del allora: La dolce vita (1960) di Federico Fellini e Rocco e i suoi fratelli ( "Il Sole-24 ore", la rubrica domenicale di Roberto Escobar o le pagine di c. c. su ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] d'un curé de campagne (1951; Il diario di un curato di campagna) Robert Bresson ottenne dalla produzione -documentario di India, 1959); mentre Lo sceicco bianco (1952) di Federico Fellini si serve suggestivamente del b. e n. nell'apparizione in ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] moderno è avvenuta a opera di Federico Fellini e Godard. Nel 1963 uscirono Ritorno al futuro ‒ Parte III) di Robert Zemeckis la macchina del tempo attraversa lo schermo cavallo. In Twister (1996) di Jan De Bont il ciclone si abbatte sul drive-in ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] a Napoli Fenesta che lucive… di Roberto Troncone. Tra le residue pellicole del : "Cagnate strada: chella guagliona ha fatto chiagnere chiù de 'nu figlio 'e mamma!"; la madre a Tore: regionale, 8¹/₂ (1963) di Federico Fellini per l'intreccio di lingue ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] nave bianca (1941) di Roberto Rossellini (nonché in quelli del funeralino di L'oro di Napoli (1954) di De Sica, si annoverano ancora alcuni titoli di rilievo: nel Antonioni, e lo sceneggiatore neorealista Federico Fellini firmò la sua prima regia ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] diversi, dai grandi r. italiani di questo periodo: Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica (insieme a Cesare Zavattini), Giuseppe De Santis, Michelangelo Antonioni e Federico Fellini. Si rivendicava una vocazione civile, politica del r ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] in prevalenza con un regista (come Robert Riskin con Frank Capra), mentre negli di collaborare con Jean Renoir a Le crime de monsieur Lange (1935; Il delitto del signor Consiglio, per la sceneggiatura Amidei, Federico Fellini e lo stesso Rossellini; ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] stranieri 81/2 di Federico Fellini in quella del 1963 e Ieri oggi domani di Vittorio De Sica nella successiva.
, Michael Douglas oltre, ancora, alla conferma di Dustin Hoffman e RobertDe Niro.
Anni Novanta e Duemila
L'ultima decade del secolo si è ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ripararsi dal gelo invernale. In Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di Robert Bresson la caduta di un cilindro e di un , che divenne uno dei collaboratori più importanti di Federico Fellini e Mario Monicelli.
Altri specialisti d'eccezione ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Totò il buono, portato sullo schermo da Vittorio De Sica con il titolo Miracolo a Milano solo nel è la libertà…? (1954) di Roberto Rossellini un carcerato che, ottenuta in particolare in La patente.
Federico Fellini aveva pensato di farne uno ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...