Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] amare da cineasti dalla forte personalità, come Federico Fellini, che gli affidò alcuni dei suoi film La contessa Sara di Roberto Roberti. Seguirono fino al attrici bisognose di valorizzazione figurativa: Dino De Laurentiis gli affidò il look di sua ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Marco Ferreri, Roberto Rossellini, Luchino Visconti; in ha il tempo spietato di un racconto fra E. Hemingway e G. de Maupassant. Un uomo e una donna sono seduti in salotto, quasi non ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] (1952) di Vittorio De Sica. Operatore nel primo film a colori di Visconti, Senso (1954), quando Robert Krasker (che aveva sostituito 1969), Roma (1972), Amarcord (1973), Il Casanova di Federico Fellini (1976), Prova d'orchestra (1979), La città delle ...
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Pica, Tina (propr. Concetta Annunziata)
Enzo Siciliano
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 31 marzo 1884 e morta ivi il 16 agosto 1968. È stata la più singolare caratterista apparsa [...] sullo stesso palcoscenico nella compagnia di Federico Stella, passando, con l'astuto Pica sul Pacifico (1959) di Roberto Bianchi Montero. La successiva partecipazione apparizione sullo schermo, per virtù di De Sica nell'episodio Mara di Ieri oggi ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] A Venezia il giovanissimo B. aiutò anche il comandante De Robertis nel montaggio del suo film Marinai senza stelle, Sándor, Gabriele Salvatores, Margarethe Von Trotta, Roberto Faenza e l'ultimo Federico Fellini. Nella sua lunga e prolifica carriera ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] oltre a La dolce vita (1960) di Federico Fellini e Era notte a Roma (1960) di Roberto Rossellini, interpretò per Pier Paolo Pasolini La Scola (Il mondo nuovo, noto anche come La nuit de Varennes, 1982), Francesca Archibugi (Il grande cocomero, 1993 ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] Il giardino dei Finzi Contini (1970) di Vittorio De Sica, regista di cui ha seguito da vicino , fu operatore alla macchina, prima con Roberto Gerardi e poi con Marcello Gatti. Nel realista. Ha lavorato anche con Federico Fellini ‒ incontrato già all' ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] studio, come dimostrato nei numerosi lavori effettuati per grandi registi come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Dino Risi. L'incontro con Federico Fellini gli offrì inoltre l'occasione più propizia per esprimere fantasia e ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] film di routine, annoverò alcuni importanti film d'autore quali Francesco, giullare di Dio (1950) di Roberto Rossellini, Umberto D. (1952) di De Sica, prodotto in collaborazione con lo stesso regista, e Un maledetto imbroglio (1959) di Pietro Germi ...
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Nastro d'argento
Federica Pescatori
Premio cinematografico annuale istituito nel 1946 dall'allora neonato Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) con l'intento di promuovere [...] 29 luglio 1946 presso l'Hotel de Russie a Roma, è stato fu Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini. Da allora, in accordo con Pier Paolo Pasolini, nel 1965, da Amarcord (1973) di Federico Fellini, nel 1974, a Storie di ordinaria follia (1981) ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...