LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] crociata contro Federico, respingendo la proposta papale di mettere sul trono di Germania suo fratello Roberto d'Artois di Nangis, Gesta Ludovici IX, in Recueil des historiens des Gaules et de la France, XX, a cura di F. Daunou-J. Naudet, Paris ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] dinastie, dall'898 al 1073, quando Amalfi si consegnò a Roberto il Guiscardo, anche se i normanni, per qualche tempo, vi a Gaeta, e che infine ebbe in feudo da Federico l'isola di Capri, a Matheus de Romania di Scala, dal 1220 al 1229 primo secreto ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] e consegnato a Roberto di Castiglione, vicario di Federico II.
Con la morte dell'imperatore Federico II, nel per le Marche", 7, 1930, sez. IV, pp. 131-173.
Boncompagno da Signa, Liber de obsidione Ancone, a cura di G.C. Zimolo, in R.I.S.2, VI, 3, ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] dall'accerchiamento nemico il borgo, re Roberto, accorso a Genova dalla Provenza, di Sicilia e tutore di re Federico IV.
Della sua vita privata sappiamo (1919), 2, p. 90; Annali genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori, X, 1, a cura di G. Monleone, ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] a equiparare Federico, che non ha rivali in terra neanche nella dottrina e nella sapienza, a Roberto il 16; per la Vergine, R 15, R 29; importanti i Versus de corona spinea de cruce et ferro lancee, R 14, sul recupero di alcune reliquie della ...
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Cipro, Regno di
Michel Balard
La storia di Cipro sotto la prima dominazione franca scorre quasi parallela alla vita e al regno di Federico II.
L'isola, passata sotto la completa sovranità bizantina [...] 000 pagati in contanti, al Gran Maestro del Tempio, Roberto di Sablé, che inviò a Cipro un drappello di cura di R. de Mas Latrie-G. Paris, ibid., Documents arméniens, II, ivi 1906, pp. 663-741.
Filippo di Novara, Guerra di Federico II in Oriente ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] nella delegazione che la Repubblica inviò all'imperatore Federico III per onorarlo e scortarlo nel territorio veneto. essa), spregiudicato nel richiedere anche l'aiuto degli Ottomani "avanti de ruinar", il G. sostenne una linea di cauti negoziati e ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] minaccia di Federico I Riccardo, vescovo di Siracusa, e Roberto, conte di Caserta, che doveva scortare 55, 100, 105, 111, 128, 228; t. 4, pp. 13, 21, 96; Radulfus de Diceto, Opera historica, a cura di W. Stubbs, ibid., LXVIII, ibid. 1876, t. 1 ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] dal C. e dal capitano del Popolo, Federico Troto, assalirono Masio ed Incisa e devastarono i legato a Roberto d'Angiò e al suo senescalco in Piemonte, Hugues de Baux, e quando quest'ultimo, nel giugno-luglio 1312, sottomise a Roberto il Comune ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] di mercanti amalfitani e di ebrei. Dopo la morte di Roberto il Guiscardo (1085), la città perse il suo ruolo centrale trattato De animalibus di Avicenna, tradotto da Michele Scoto dall'arabo in latino.
Durante il soggiorno più lungo di Federico II a ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...