MOAMIN
Falconiere arabo, attivo alla corte imperiale diFederico II, scrisse un trattato di caccia in lingua araba, che durante l'assedio di Faenza (1240-1241) fu tradotto in latino da Teodoro diAntiochia [...] apportato correzioni al testo, che, insieme ad altri simili, gli fu utile per la stesura del suo De arte venandi cum avibus. Più tardi, per desiderio del re di Sardegna Enzo, il trattato di M. fu tradotto in francese da Daniele da Cremona (o Deloc). ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , all'opera di mediazione tra Federico I e Alessandro III e i suoi alleati nel 1177 (pace di Venezia). Nello dell'Impero greco. Stabilimenti di questo genere sorsero a Gerusalemme, a Giaffa, a Sidone, a Tripoli di Siria, ad Antiochia; a Damasco, e ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] di giovani intellettuali vicini ad A. Zeno.
Tra questi, l'abate Antonio Sforza e i fratelli Niccolò e Anton Federico Dandolo), entrambe su figure della storia veneziana; Antiochia (tratta dalle omelie di s. Giovanni Crisostomo, 1758). L'ultima ...
Leggi Tutto
TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] l'alternativa faceva riferimento all'astrologo di corte Teodoro d'Antiochia), sottolineando gli elementi che conducono 13, 1938, pp. 237-239; A. De Stefano, La cultura alla corte diFederico II, Bologna 1950, pp. 195-196; R.M. Kloos, Alexander der ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] altra è dato essere partecipe alla sorte del principe»58 – preferendola a concorrenti come Antiochia, incapaci di accampare meriti altrettanto rassicuranti – voleva dire, dunque, per il principe, propiziare la propria causa.
Naturalmente, esaltando ...
Leggi Tutto