CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] Ortensio Querco.Nel 1540, alla morte del duca di Mantova Federico II, assunta dal cardinale Ercole la reggenza del ducato sue risorse di esperto diplomatico. È questo il caso dei suoi rapporti con il cardinale diLorena, il vescovo di Reims Charles ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] situazione interna del Granducato di Toscana. Lo Stato era governato con fermezza da Cristina diLorena, vedova del granduca Ferdinando attraverso il matrimonio di Vittoria Della Rovere, figlia diFederico Ubaldo duca di Urbino e di Claudia de' Medici ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] alla candidatura imperiale del marito di Maria Teresa, Francesco Stefano diLorena. D'altra parte pesava sulla il progetto era stato appoggiato sia dal delegato diFederico II di Prussia, sia dai rappresentanti dell'Inghilterra al tavolo ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] 1565, infine, la prima cattedra ordinaria, in concorrenza con Federico Pendasio. Tra il 1568 e il 1570, i due 1602, che Piccolomini scrisse su richiesta di Cristina diLorena, moglie del granduca di Toscana Ferdinando I, che desiderava avere ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] Medici e Federico Ubaldo Della Rovere che avevano impegnato l’intera diplomazia medicea.
Il suo primo tentativo di avviare la ‘questione di Urbino’, per la quale Cristina diLorena mobilitò, accanto all’azione diplomatica di Orso Niccolò ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] anche in altre città d'Italia. Apprezzato e stimato da Cristina diLorena, la vedova di Ferdinando I de' Medici, da Alberico I Cybo-Malaspina, da Federico Borromeo, il suo antico compagno di studi, che lo loda per l'attività svolta negli anni ...
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Si ricordano due vescovi di Metz di questo nome: l'uno vescovo dal 929 (m. St-Trond 962), fautore della riforma monastica; un altro (m. 1005), figlio diFederico I, duca dell'Alta Lorena, vescovo di Verdun [...] e nello stesso anno (984) di Metz: fautore della riforma monastica, fece ricostruire l'abbazia di S. Sinforiano in Metz. ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] e provvisto di buone attitudini amministrative, e il granduca, estesosi all'intera famiglia del Lorena ed al , chiamandosi perciò Elogi di uomini illustri, ripropose l'elogio di Boscovich con quelli di L. Sergardi, Federico II di Prussia, G.B. ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] si diffondono nel Delfinato e nella Provenza, in Alsazia, in Lorena, in Svizzera, in Germania e persino in Spagna. In sec. XV si fusero con gli Ussiti per opera specialmente diFederico Reiser. Dei gruppi italiani, oltre quelli piemontesi e lombardi, ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] nel 1229 in virtù del trattato tra Federico II (v.) e al-Kāmil, ma, malgrado progetti di ricostruzione succedutisi fino alla metà del secolo costituito dalla presunta sala capitolare della commenda di Metz (Lorena, dip. Moselle), demolita nel 1904. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
strapopolare
agg. Dalle caratteristiche fortemente popolari. ◆ Insieme all’unica uscita dal vivo di Vasco Rossi, l’Heineken Jammin’ Festival che si tiene il 20 e 21 giugno all’autodromo di Imola si candida al ruolo di happening strapopolare...