Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Nella grande stagione del boom economico, che coincide con il periodo d’oro del cinema – con il successo di autori come FedericoFellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Dino Risi – che passa dal 33% al 51,7% del mercato130, le sale ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] l’anima e di osservarla veramente dall’interno, promuovendola, come Fellini ha fatto con Rimini o Roma, Carné e Truffaut con film di Visconti e Castellani, anche La strada di FedericoFellini, I sette samurai di Akira Kurosawa, L’intendente Sansho ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] sul piano del linguaggio giustificate dalla volontà di rappresentare meglio l'esperienza (8 1/2, 1963, di FedericoFellini). Ironia metalinguistica combinata con la ricerca di un'assoluta verità psicologica (Jean-Pierre Léaud contrapposto a Marlon ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di declino del modello divistico che aveva dominato il decennio precedente. Una menzione a parte merita l'opera di FedericoFellini nei cui film l'ossessione del corpo femminile assume memorabili configurazioni. Si pensi ai sogni del dottor Antonio ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] sia mai stato rappresentato. Politis teneva comunque in grande considerazione l’opera, come documentato da una lettera a FedericoFellini (scritta nel settembre 1973, e mai inviata), nella quale l’autore proponeva al regista di curarne un adattamento ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] : la versione di un film presentato a un festival spesso è diversa da quella che poi uscirà nelle sale. FedericoFellini per es., sotto la pressione del produttore Goffredo Lombardo ridusse Il bidone (1955) di venti minuti dopo la presentazione ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] rimpiangono, si esaltano o si compatiscono. Accade, per es., ad Anita Ekberg e Marcello Mastroianni in Intervista (1987) di FedericoFellini, quando rivedono la loro presenza trionfante in La dolce vita. Era già acca-duto a Gloria Swanson in Sunset ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] di Jean-Luc Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, FedericoFellini, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Rainer W. Fassbinder o in un'altra prospettiva Jonas Mekas, Kenneth Anger o ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] di Carlo Levi, di Primo Levi, di Ernesto De Martino, di Noventa, di Bilenchi, di Sciascia, di Pasolini, di Calvino, di FedericoFellini, di Moravia, di Cassola, di Fortini, di Zanzotto, di Morante, di Ortese, di Bianciardi, di Consolo e così via. Una ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] con un linguaggio astratto i giardini di villa d’Este a Tivoli e i loro giochi d’acqua (un set suggerito da FedericoFellini), al suono del concerto di Antonio Vivaldi noto come L’Inverno.
Firework (1996), la sua prima opera, è ambientata a Roma ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....