Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] drammatici infine, per quanto concerne i maestri del più glorioso periodo del cinema italiano, anche molti capolavori di FedericoFellini: sia l'apologo spiritualista sul peccato e sulla Grazia di La strada (1954); sia il viaggio simbolico attraverso ...
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ROSSELLINI, Renzo
Simone Caputo
ROSSELLINI, Renzo. – Nacque a Roma il 2 febbraio 1908 da Angelo Giuseppe, costruttore edile, e da Elettra Bellan, veneta di origini francesi.
Ebbe un fratello, Roberto, [...] , Teorema, 1968, Medea, 1969, e Decameron, 1970, regie di Pier Paolo Pasolini; La città delle donne, 1981, di FedericoFellini). Il matrimonio naufragò e negli anni Cinquanta Renzo sposò Anita Limongelli (che era stata moglie del figlio di Michele ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...]
L’indirizzo della Titanus di Lombardo – sempre attenta a diversificare la propria offerta, producendo pellicole di Rossellini, FedericoFellini, Luchino Visconti, film ad alto budget in coproduzione francese e statunitense (nel 1961 unì le forze con ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] Viaggio in Italia (1954) di Roberto Rossellini, o al viaggio di Zampanò e Gelsomina in La strada (1954) di FedericoFellini e soprattutto a quello di Bruno Cortona (Vittorio Gassman) che, insieme a uno studente timido (Jean-Louis Trintignant), corre ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] Wyler, erano kolossal americani realizzati nell'epoca della 'Hollywood sul Tevere', ovvero Cinecittà, così ribattezzata da FedericoFellini. In quel periodo L. acquisì da un lato un'ossessione quasi maniacale per i dettagli documentaristici tipici ...
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VASILE, Salvatore Ranieri (Turi). – Nacque a Messina nel quartiere di San Ranieri (da cui prese il secondo nome) il 22 marzo 1922; primogenito di Maria Signorelli da Belpasso (Catania) e di Paolo da Lentini [...] veneziano (1970, Enrico Maria Salerno) non lo salvaguardò dal dissesto provocato nel 1972 da Roma, dell’amico FedericoFellini, per cui fu costretto a indebitarsi drammaticamente. Dopo più di centosessanta film (secondo i necrologi), certamente fu ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] quali possono anche avvalersi di bozzetti disegnati dalla stesso regista (come accadeva, per es., con Fritz Lang o FedericoFellini). Il ruolo dello scenografo ‒ e quello degli eventuali bozzetti ‒ diventa ancora più importante nel caso delle riprese ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] ama il proprio poeta, si ammira l'artista in genere". E quindi oltre agli studi su Visconti, Antonioni e FedericoFellini (Cinema italiano 1960. Romanzo e antiromanzo, 1961; Su Visconti: materiali per un'analisi critica, 1986; Su Antonioni: materiali ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] ), tradotto in chiave moderna e psicoanalitica da Pier Paolo Pasolini, o la trasposizione da Petronio realizzata da FedericoFellini in Fellini Satyricon (1969). A partire dagli anni Novanta, al di fuori delle regole stereotipate dei blockbusters, il ...
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PUCCINI, Mario
Francesco De Nicola
PUCCINI, Mario. – Primo di sette fratelli, nacque il 29 luglio 1887 a Senigallia, da Giovanni, libraio e tipografo, e da Volumnia Antonietti.
Dopo aver studiato nel [...] del 1932) e dei suoi personaggi, che parevano anticipare le frustrazioni e le speranze dei Vitelloni (1953) di FedericoFellini.
Al prolifico lavoro di narratore, negli anni tra le due guerre Puccini affiancò quello di traduttore e divulgatore della ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....