Rizzoli, Angelo
Marco Scollo Lavizzari
Editore e produttore cinematografico, nato a Milano il 31 ottobre 1889 e morto ivi il 24 settembre 1970. Fondatore di un impero editoriale e cinematografico tra [...] personale e i capolavori prodotti, rimase la collaborazione con FedericoFellini, che, dopo il successo di La dolce vita ( in grado di dare speranza alla gente, tentò di convincere Fellini a girare un film dal romanzo Misunderstood di F. Montgomery, ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] Macondo di G. García Márquez (e per gli aspetti più esteriori dell'opera di K. è stato fatto spesso il nome di FedericoFellini). Cinquant'anni dopo, la botola viene scoperta, e i superstiti escono dalla loro grotta per vagare tra le macerie di un ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] alla produzione e a un'encomiabile attività di distribuzione negli Stati Uniti dei film di grandi cineasti europei come FedericoFellini, François Truffaut, Ingmar Bergman. Nel 1970 aveva fondato la sua casa di produzione e distribuzione, New World ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] (che morì in ottobre) e, ammalatasi anche lei, si spense sei mesi dopo.
L. Del Fra, Le notti di Cabiria' di FedericoFellini, Bologna 1957; T. Kezich, Giulietta Masina, Bologna 1991; T. Kezich, Federico ‒ Fellini, la vita e i film, Milano 2002. ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] comune e insaziabile curiosità verso i misteri dell'animo umano, emerge sia nell'importante studio di R. Il cinema di FedericoFellini (1965), sia nel progetto, risalente al 1968, del film, mai realizzato, Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet, cui ...
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circo
Margherita Zizi
Lo spettacolo più bello del mondo
Presso gli antichi Romani il circo era l'edificio adibito alle corse dei carri, corrispondente all'ippodromo greco. Il circo quale lo conosciamo [...] , storia di due acrobati) e infine vari registi; ricordiamo l'inquietante Freaks di Tod Browning (1932) e I clowns (1970) di FedericoFellini, il film-documentario omaggio del grande regista italiano a una forma di spettacolo che amava profondamente. ...
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Benton, Robert
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Waxahachie (Texas) il 29 settembre 1932. Autore di un cinema dal robusto impianto narrativo, ha frequentemente [...] con un atteggiamento ora disincantato ora malinconico. Estimatore del cinema europeo (dalla Nouvelle vague alle opere di FedericoFellini e di Ingmar Bergman) e ottimo direttore di attori, ben integrato nei meccanismi dell'industria hollywoodiana, ha ...
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Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] si mosse in più direzioni. Ottenne significativi riconoscimenti partecipando, in ruoli seri, a film importanti quali Amarcord (1973) di FedericoFellini, in cui è lo zio matto Teo, il metaforico giallo politico Todo modo, in cui è uno dei funzionari ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] apparizioni (I bambini ci guardano, 1944, di Vittorio De Sica, non accreditata; Luci del varietà, 1950, di FedericoFellini e Alberto Lattuada), continuando la sua carriera in vivaci commedie popolari, assai gradite al pubblico del dopoguerra, come ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] un taglio grottesco, come le macchiette di derivazione teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di Alberto Lattuada e FedericoFellini, 1950; la signorina snob in Totò a colori, 1952, e la regina della 'posta del cuore' in Piccola posta ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....