Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] per grandi registi come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Dino Risi. L'incontro con FedericoFellini gli offrì inoltre l'occasione più propizia per esprimere fantasia e creatività, reinventando una Roma da delirio onirico in ...
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Bosè, Lucia
Morando Morandini
Attrice cinematografica, nata a Milano il 28 gennaio 1931. Ha occupato un posto di nicchia nel divismo italiano del dopoguerra, lontana dal modello delle coetanee 'maggiorate [...] Jean Cocteau e, dopo un altro lungo intervallo, prese parte nel biennio 1968-69 a quattro film spagnoli, a Fellini Satyricon (1969) di FedericoFellini e a Sotto il segno dello Scorpione (1969) di Paolo e Vittorio Taviani.
La sua attività negli anni ...
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Benton, Robert
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Waxahachie (Texas) il 29 settembre 1932. Autore di un cinema dal robusto impianto narrativo, ha frequentemente [...] con un atteggiamento ora disincantato ora malinconico. Estimatore del cinema europeo (dalla Nouvelle vague alle opere di FedericoFellini e di Ingmar Bergman) e ottimo direttore di attori, ben integrato nei meccanismi dell'industria hollywoodiana, ha ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] di Pietro Germi. Quando le indecisioni dei produttori sembrarono mandare a monte il progetto di La dolce vita (1960) di FedericoFellini, A. riuscì a far intervenire Angelo Rizzoli ‒ con cui produsse la fortunata serie di Don Camillo (1952-1965) di ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] Griffi (Il mare, 1962), Lina Wertmüller (I basilischi, 1963). In quegli stessi anni esplodeva, grazie ai film di FedericoFellini, la popolarità di suo fratello Marcello, e questa circostanza contribuì a consentirgli un accesso privilegiato ai grandi ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] Moreau) in Les amants (1958) di Louis Malle, e l'intellettuale suicida Steiner di La dolce vita (1960) di FedericoFellini.
Vissuto a Parigi dall'età di quindici anni, sotto l'influenza del movimento surrealista intraprese studi di psicoanalisi con J ...
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Lulli, Folco
Federica Pescatori
Attore cinematografico, nato a Firenze il 3 luglio 1912 e morto a Roma il 23 maggio 1970. Grazie all'espressione vivace, alla voce penetrante e alla recitazione istintiva [...] disonesta. Di nuovo diretto da Lattuada ‒ con cui aveva lavorato anche in Senza pietà (1948) ‒ e dall'esordiente FedericoFellini, in Luci del varietà (1950), L. rinnovò la figura dell'imbroglione senza scrupoli, stavolta nella parte di un impresario ...
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WERTMULLER, Lina
Cecilia Causin
Wertmüller, Lina (propr. Arcangela)
Regista e sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 14 agosto 1928. Dotata di una sensibilità estrosa e di un tratto registico [...] della prima edizione di Canzonissima) fece il debutto nel cinema nel 1963, quando ebbe l'opportunità di lavorare come assistente di FedericoFellini in 8 1/2. Nello stesso anno firmò la sua prima regia: I basilischi. Ritratto leggero ma venato di ...
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Vadim, Roger (propr. Plemiannikov, Roger Vadim)
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 26 gennaio 1928 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Nono-stante abbia diretto più di trenta [...] fumetti di J.C. Forest. Dopo Histoires extraordinaires o Tre passi nel delirio (1968), film a episodi diretto insieme a FedericoFellini e Louis Malle, V. realizzò in America, con risultati scadenti, il thriller Pretty maids all in a row (1971; … E ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] e Pietro Germi. Fondamentale si rivelò l'incontro con Ennio Flaiano con il quale scrisse alcuni dei capolavori di FedericoFellini: proprio la caratura mistico-sperimentale di P., unita all'ironia di Flaiano, divenne una delle connotazioni più ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....