Koscina, Sylva
Roy Menarini
Attrice cinematografica, nata a Zagabria il 22 agosto 1933, da padre greco e madre polacca, e morta a Roma il 26 dicembre 1994. Brillante promessa del cinema italiano degli [...] peplum, dal film a episodi alla coproduzione internazionale. La frequentazione del grande cinema d'autore, grazie a registi quali FedericoFellini, Dino Risi, Mauro Bolognini, Luigi Zampa e molti altri, non le impedì tuttavia di seguire il corso dei ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] con Oreste Biancoli, Tullio Pinelli e Piero Tellini, e il mondo criminale in Senza pietà (1948), sceneggiato con FedericoFellini e Pinelli, fu l'incontro con Renato Castellani che avvicinò M. alla commedia venata di sensibilità neorealista. Per il ...
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Stamp, Terence
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico inglese, nato a Stepney (Londra) il 22 luglio 1939. Caratterizzato dallo sguardo freddo e intenso, e dal fisico agile e longilineo, S. ha [...] inglese, offrì le sue due migliori prove d'attore: nel surreale e grottesco Toby Dammit, episodio diretto da FedericoFellini del collettivo Histoires extraordinaires o Tre passi nel delirio (1968), dove è un attore ossessionato da un impalpabile ...
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Villaggio, Paolo
Demetrio Salvi
Attore cinematografico e scrittore, nato a Genova il 31 dicembre 1932. Pur avendo dimostrato in molte occasioni di potersi identificare con vari generi e ruoli, il suo [...] ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il David di Donatello conferitogli nell'edizione del 1989-90 per La voce della luna (1990) di FedericoFellini, il Nastro d'argento nel 1994 per Il segreto del bosco vecchio (1993) di Ermanno Olmi e il Leone d ...
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Bacalov, Luis Enrique
Lucetta Lanfranchi
Pianista e compositore argentino, nato a San Martín (Buenos Aires) il 30 agosto 1933. Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango [...] di B. si alternano a pezzi sinfonici di G. Mahler. Un momento importante della sua carriera fu rappresentato dall'incontro con FedericoFellini, che lo chiamò a lavorare al film La città delle donne (1980) in sostituzione di Nino Rota, scomparso nel ...
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Aimée, Anouk
Fulvia Caprara
Nome d'arte di Françoise Sorya Dreyfus, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 aprile 1932. Il viso intenso dai tratti irregolari, l'eleganza del corpo sottile, [...] , e con autori italiani come Vittorio De Sica che la inserì nel ricco cast di Il giudizio universale (1961); o FedericoFellini che, dopo La dolce vita, la scelse nuovamente per interpretare in 8 ¹/₂ (1963) la moglie borghese stanca dell'infedeltà e ...
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Nastro d'argento
Federica Pescatori
Premio cinematografico annuale istituito nel 1946 dall'allora neonato Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) con l'intento di promuovere [...] Zampa, per il 1952-53, a Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini, nel 1965, da Amarcord (1973) di FedericoFellini, nel 1974, a Storie di ordinaria follia (1981) di Marco Ferreri, nel 1982, da Caro diario (1993) di Nanni Moretti, nel ...
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Greco, Cosetta
Francesco Bolzoni
Nome d'arte di Cesarina Rossi, attrice cinematografica, nata a Trento l'8 ottobre 1930 e morta a Roma il 14 luglio 2002. Spiritosa, capace di guardare con intelligenza [...] . Chiamata a Roma, dove la raggiunse nel ruolo di consigliere il fratello Moraldo, sodale e aiuto regista del primo FedericoFellini, su suggerimento di Pietro Germi assunse il nome d'arte con cui sarebbe divenuta famosa e partecipò ad alcuni film ...
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Renzi, Renzo
Daniele Dottorini
Scrittore e critico cinematografico, nato a Rubiera (Reggio Emilia) il 13 dicembre 1919. Annoverato tra i principali rappresentanti della concezione della critica come [...] all'attività di critico cinematografico per riviste e quotidiani, R. pubblicò anche diversi saggi sul cinema di FedericoFellini, Carl Theodor Dreyer e Luchino Visconti; diresse inoltre alcuni cortometraggi negli anni Cinquanta, e fu soprattutto un ...
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Puccini, Gianni
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Milano il 9 novembre 1914 e morto a Roma il 3 dicembre 1968. Instancabile commentatore di film e tendenze, fervido [...] Cinema e Resistenza, 1959) e collaborò come soggettista, sceneggiatore e aiuto regista con Roberto Rossellini, Carlo Lizzani, FedericoFellini e Alberto Lattuada, prima di dedicarsi alla regia di documentari.
Bibliografia
E.G. Laura, Parola d'autore ...
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felliniano
agg. – Relativo al regista cinematografico Federico Fellini (1920-1993) e alla sua opera, soprattutto con riferimento alle particolari atmosfere, situazioni, personaggi dei suoi film, caratterizzati da un forte autobiografismo,...
dolcevitaiolo
agg. Che ricorda, si richiama ai tempi e alle atmosfere della Dolce vita degli anni Sessanta. ◆ Contro di lui [Gianfranco Miccichè], stando alle voci dei corridoi forzisti, gioca soltanto il carattere scanzonato, irruento e dolcevitaiolo....